15 dicembre 2005

WRTH, semplicemente indispensabile


Il WRTH, World Radio Tv Handbook, da molti definito la Bibbia del radioascoltatore, è un libro indispensabile per chi ha la passione della radio. L'edizione 2006 (700 pagine) è speciale, è infatti la numero 60. Comprende quindi un'ampia sezione che accoglie un capitolo dedicato alla storia di questo fortunato annuario, uno ai 50 di dxing compiuti da Jerry Berg, due all'evoluzione della radio e della tecnologia negli ultimi 60 anni ed infine uno al futuro dell'invenzione di Guglielmo Marconi.

Come al solito il volume si apre con una serie di recensioni relative ad un gruppo selezionato di ricevitori. Particolarmente interessanti l'Elad FDM77, radio software definita (SDR) interamente prodotta in Italia, che certamente rappresenta una delle frontiere avanzate di questo hobby. Sullo stesso fronte viene presentato l'ultimo Winradio il G313e. Altro "oggetto" interessante, almeno per le caratteristiche, l'autoradio Blaukpunt DAB 54. Le altre recensioni: Watkins Johnson 8711, Pure Evoke 1xt (DAB) e diversi portatili.
Nel complesso, per quanto riguarda le recensioni degli apparati, preferisco il Passport to World Band Radio. Presenta molti più modelli, per tutte le tasche, con più informazioni sulle prestazioni.

Il WRTH è invece imbattibile in quanto a Guida mondiale alle radio. In due sezioni, National radio e International radio, vengono recensite tutte le emittenti del mondo, Paese per Paese, in onde lunghe, medie e corte. Naturalmente oltre alle frequenze, le potenze e gli orari vengono indicati anche gli indirizzi (anche mail e web). Si trovano anche informazioni relative all'FM, ma sono nella maggior parte dei casi insufficienti. Questo anche a causa della mole impressionante dei dati FM mondiali: ci vorrebbe un'enciclopedia britannica dell'FM.

Segueno i listati delle onde medie (per macrozone) e delle onde corte. Frequenza per frequenza vengono indicate le radio che le utilizzano. E' ovvio che con il passare dei mesi le onde corte diventano sempre meno affidabili a causa di cambi stagionali o di altra natura. Le media rimangono di massima più "stabili" e quindi attendibili.

12 dicembre 2005

Il passaporto per le onde corte


Mi è arrivata l'edizione 2006 del Passport to World Band Radio. Il libro è un classico per gli appassionati di radioascolto. La struttura dell'indice è quella usuale. Nella prima parte ci sono due ampie monografie. La prima è dedicata alla radio in Cina: storia, organizzazione del servizio interno e per l'estero, problemi attuali, prospettive. China's radio: size matters, è il titolo. La seconda tratta del Tibet, sempre dal punto di vista radiofonico, Tibet: making waves atop the world.
Segue un capitolo dedicato a chi incomincia, che descrive 10 radio facilmente ascoltabili in onde corte.

C'è poi la parte che personalmente leggo sempre con grande interesse, quella dedicata ai ricevitori, alle antenne e agli accessori. Un'ampia rassegna di ricevitori provati e giudicati dallo staff di Passport. Si inizia con i portatili. Decine di apparecchi, da quelli più piccoli all'ultimo Eton E1, in pratica il Grundig 900 tanto atteso per anni dagli appassionati. Il giudizio è molto positivo. Curiosità: la performance in FM è considerata "superiore" e su questa banda dispone anche di amplificatore da 17 dB, inseribile a piacere. Naturalmente compare anche la recensione del piccolo ma mitico Degen DE1103, anche questo "superior" in FM. C'è pure un preview dell'Eton E5, ovvero l'altrettanto atteso Degen DE1106 di cui la Degen ha venduto il progetto appunto alla Eton. Oltre ai portatili ci sono i ricevitori da tavolo, i tabletop, dall'AOR AR7030 al JRC NRD545, fino ad un paio di professionali. Da notare però che molti stanno uscendo di produzione e non sembrano esserci successori. La nuova frontiera è infatti quella dei ricevitori per PC, altrimenti detti Black Boxes, scatole nere. Anche se nere non sono tutte. Vengono passati in rassegna gli ultimi Winradio, i popolari Ten Tec RX320D e Icom PCR1000 (questo ormai fuori produzione, siamo in attesa del PCR1500), ma anche l'originale SDR-14 della RF-Space, che è in primis un analizzatore di spettro, con però la capacità di demodulare i segnali. Di tutti vengono indicati pro e contro, secondo alcuni parametri usati dallo staff editoriale. Mancano però l'americano FlexRadio SDR-1000 e gli italiani CiaoRadio ed Elad FDM-77, tutti ricevitori SDR, ovvero Software Defined Receiver.
Di seguito ecco un ampio capitolo dedicato alle antenne e ad alcuni accessori, tipo i preselettori. Da quelle filari passive alle piccole attive, come i loop outdoor della Wellbrook.

Il lungo capitolo che segue è intitolato What's on tonight? ed è una guida ragionata a cosa si può ascoltare, in Inglese, di ora in ora sulle onde corte.

Infine troviamo la sezione dedicata agli indirizzi delle radio che trasmettono in onde corte, Paese per Paese. A chiudere un classico: le pagine blu, una guida alle onde corte. Frequenza per frequenza sono indicate le radio presenti nelle 24 ore. Lo schema è di tipo grafico e quindi è molto immediato e di grande aiuto per capire chi sta trasmettendo a una certa ora su una certa frequenza. Naturalmente si basa sulle schedule valide fino a marzo 2006.

Per ulteriori informazioni www.passband.com