25 novembre 2006
EKD 300, un ricevitore molto solido
Il ricevitore EKD 300, prodotto nella DDR (Germania dell'Est) prima della caduta del muro di Berlino dalla RFT, è una signora radio. Lo chiamo, con una battuta, il Rohde & Schwarz dei poveri. E' un apparato decisamente solido, pesa 24 kg circa. Attualmente ne ho due, uno militare col frontale nero e uno da marina, bianco.
Il primo è stato tarato e modificato da Pier Paolo Rosso, IK1VQW, un radioamatore di Dronero (Cuneo) che diventato il punto di riferimento per gli appassionati dell'EKD. L'AGC è stata ritoccata e anche la sintonia è stata rivista per ottenere passi di sintonia oltre ai 10 Hz, del modello originale, anche di 100 Hz e 1 kHz.
E' un ricevitore professionale, un po' macchinoso da usare, ma bello. Dà soddisfazione! In LSB ha un filtro solo da 2,7 kHz, in USB ha due filtri da 2,7 e 3,4. Con gli stessi filtri dispone anche dell'AM sincrona, superiore (AMSu) e inferiore (AMSu). L'AM sincrona è veramente ottima e dà la possibilità di ascoltare le BC con qualità audio molto buona.
Da tenere presente: i connettori audio (cuffia e line out) non sono standard. Occorre procurarseli, magari cercando su eBay a nelle fiere due cuffie e riutilizzando i connettori. Il ricevitore dispone anche di un suo piccolo altoparlante.
E' piuttosto sensibile. A me ha dato soddisfazioni anche in onde lunghe anche a Milano, città infestata dal noise e con 2 tx della RAI in onde medie a Siziano, pochi chilometri di distanza.
Ecco cosa scrive sul suo sito (da non perdere per chi si interessa a questo ricevitore) Pier Paolo Rosso: http://www.ik1vqw.it/index.html
L'EKD300 è un eccellente ricevitore VLF-LF-HF con sintonia digitale. A passi di 10Hz (volendo anche 100 e 1000Hz) riceve da 14kHz a 29999.99kHz, in CW, SSB, RTTY, AM, AM Sincrona.
La selettività varia a seconda dei modi operativi da +/-50Hz a +/-3kHz (più quelli per i modi LSB e USB n.d.r.) ed è ottenuta con filtri a quarzo. (volendo anche IF-SHIFT !) Eccellente anche la stabilità in frequenza, grazie all'impiego di un tcxo di ottima fattura.
Se ben ricondizionato può esibire un rumore di fase di tutto rispetto (vedi immagine in fondo alla pagina) dell'ordine di circa -97dBc/Hz @500Hz e di -109dBc/Hz @2000Hz che gli consentono di ricevere bene anche sino a soli 9kHz ! L'ascolto,ad esempio, del sistema di radionavigazione "Alpha" (11.8-14.8kHz) diventa normale routine con questo ricevitore.
Mettendomi nella situazione "peggiore" vale a dire in AM con BW=6kHz ho ottenuto,ad esempio,i seguenti risultati: m.s.d. = -117 dBm @ 14kHz / m.s.d. = -119 dBm @ 150kHz / m.s.d. = -123 dBm @ 14100kHz
Sul sito di Rosso si spiega anche come verificare lo stato del ricevitore e se occorra procedere alla taratura.
04 ottobre 2006
pa0rdt Mini Whip, l'incredibile antenna
Più che un'antenna è un piccolo miracolo dell'elettronica. E' la pa0rdt Mini Whip. Una sorta di stilo davvero minuscolo, che sta nel palmo di una mano, costruita da un brillante radioamatore olandese, appassionato di NDB: Roelof Bakker.
Fisicamente si presenta come un cilindretto di plastica lungo 8 cm e largo 3,5. A una estremità c'è il connettore BNC per il coassiale di discesa. Completa l'antenna una scatoletta metallica che viene posta vicino al ricevitore. E' l'interfaccia tra l'antenna e la radio ed è alimentata a 12 v (consumo 45 mA).
Questa antenna mi ha salvato un fine settimana. Ma mia Wellbrook mi aveva lasciato a piedi. Allora da uno zainetto ho tirato fuori la Mini Whip, l'ho legata a una canna da pesca e l'ho installata sul balcone a 4 metri e qualcosa di altezza. Il risultato è stato migliore di ogni ragionevole aspettativa. Ottimi segnali dalle onde lunghe fino ai 20 e passa MHz.
Buoni ascolti NAVTEX, anche dal Nord Europa, su 518 kHz e nessun problema per le marittime in 2 MHz. Onde medie tranquille, compreso il Kenya su 1386 kHz. OK anche sulle tropicali 90 e 60 metri, così come per le bande broadcasting 6, 9, 11 e 15 MHz. Molto bene poi per i radioamatori dai 160 metri fino ai 20 metri. Le bande sopra erano chiuse.
Ci sono alcune cose da conoscere però: 1) L'antenna deve essere sollevata su un supporto non metallico. 2) Deve stare in alto e avere l'orizzonte libero per dare i risultati migliori. Il guadagno sale in funzione dell'altezza. 3) E' abbastanza sensibile al noise man made: quindi in casa non funziona e sarebbe meglio tenerla distante dalla casa. Io però l'ho usata sul terrazzo. 4) Può "sopportare" una discesa coassiale lunga fino a 100 metri.
Queste caratteristiche, unite alle sue dimensioni e al basso consumo, la rendono perfetta per l'ascolto in esterno (gite, vacanze...). Una vecchia canna da pesca o una cordicella di nylon da gettare su un albero sono più che sufficienti per montarla. Nel mio caso si è dimostrata una perfetta antenna d'emergenza.
Inoltre costa poco. Io l'ho presa a 43 euro spedizione compresa.
Per maggiori informazioni conviene scaricare questo documento in PDF.
Altre informazioni interessanti in questo report.
Per scrivere a Roelof Bakker: roelof (-at-) ndb.demon.nl oppure pa0rdt (-at-)amsat.org
Fisicamente si presenta come un cilindretto di plastica lungo 8 cm e largo 3,5. A una estremità c'è il connettore BNC per il coassiale di discesa. Completa l'antenna una scatoletta metallica che viene posta vicino al ricevitore. E' l'interfaccia tra l'antenna e la radio ed è alimentata a 12 v (consumo 45 mA).
Questa antenna mi ha salvato un fine settimana. Ma mia Wellbrook mi aveva lasciato a piedi. Allora da uno zainetto ho tirato fuori la Mini Whip, l'ho legata a una canna da pesca e l'ho installata sul balcone a 4 metri e qualcosa di altezza. Il risultato è stato migliore di ogni ragionevole aspettativa. Ottimi segnali dalle onde lunghe fino ai 20 e passa MHz.
Buoni ascolti NAVTEX, anche dal Nord Europa, su 518 kHz e nessun problema per le marittime in 2 MHz. Onde medie tranquille, compreso il Kenya su 1386 kHz. OK anche sulle tropicali 90 e 60 metri, così come per le bande broadcasting 6, 9, 11 e 15 MHz. Molto bene poi per i radioamatori dai 160 metri fino ai 20 metri. Le bande sopra erano chiuse.
Ci sono alcune cose da conoscere però: 1) L'antenna deve essere sollevata su un supporto non metallico. 2) Deve stare in alto e avere l'orizzonte libero per dare i risultati migliori. Il guadagno sale in funzione dell'altezza. 3) E' abbastanza sensibile al noise man made: quindi in casa non funziona e sarebbe meglio tenerla distante dalla casa. Io però l'ho usata sul terrazzo. 4) Può "sopportare" una discesa coassiale lunga fino a 100 metri.
Queste caratteristiche, unite alle sue dimensioni e al basso consumo, la rendono perfetta per l'ascolto in esterno (gite, vacanze...). Una vecchia canna da pesca o una cordicella di nylon da gettare su un albero sono più che sufficienti per montarla. Nel mio caso si è dimostrata una perfetta antenna d'emergenza.
Inoltre costa poco. Io l'ho presa a 43 euro spedizione compresa.
Per maggiori informazioni conviene scaricare questo documento in PDF.
Altre informazioni interessanti in questo report.
Per scrivere a Roelof Bakker: roelof (-at-) ndb.demon.nl oppure pa0rdt (-at-)amsat.org
14 agosto 2006
Icom R71E, modificato è meglio
Nella mia stazione è arrivato anche un Icom R71E, che va a fare compagnia all'Icom R7000 già attivo da diversi mesi. L'R71E è un vecchio ricevitore sempre capace di dare soddisfazioni. Ancora una volta è sceso in campo, anzi in cantina, Alessandro Capra, un amico tanto generoso quanto capace, che lo ha rimesso in sesto curando gli acciacchi dovuti al tempo, tarandolo e facendo alcune modifiche davvero utili.
Le modifiche effettuate:
Onde medie: è stata tolta l'attenuazione tipica di tante radio destinate al mercato nordamericano. La sensibilità, quindi, è stata migliorata di 15-20 dB. Inoltre adesso il preamplificatore interno funziona anche sulle medie. Il ricevitore così è decisamente più adatto al DX su questa banda.
Notch filter: adesso funziona anche in AM
SSB: il filtro originale da 2,8 kHz è stato sostituito con uno Murata da 2,1 kHz. La selettività è decisamente migliorata.
AM: è stato installato l'upgrade della Kiwa che aggiunge un fitro AM da 3,8 kHz che può essere selezionato, tramite un interruttore posto sul retro del ricevitore, al posto di quello originale da 6 kHz. Ottimo per il DX in banda tropicale o su bande affollate, come i 6 MHz.
Audio: anche in questo caso è stato installato l'upgrade della Kiwa che, tramite la sostituzione di diversi componenti, permette di ottenere una comprensibilità migliore, evidente soprattutto con i filtri più stretti.
I risultati sono decisamente buoni. Il ricevitore ora è più versatile, soprattutto per il DX, ad esempio in banda tropicale e sui 6 MHz. L'ho potuto, tra l'altro, sperimentare con Radio Educacion (Messico) 6185 kHz: ottima comprensibilità anche coi filtri stretti (3,8 o addirittura 2,1) e agevole eliminazione dello splash laterale. Migliore la comprensibilità pure nel caso di segnali deboli nelle bande radioamatoriali.
Una pagina web dedicata alle modifiche all'Icom R71: koti.mbnet.fi/ijl/r71engl
Per conoscere meglio l'Icom R71 si può visitare il sito di Marcucci, che lo importava in Italia, e quello di Universal Radio.
Antenna discone formato ridotto
A Bocca di Magra (La Spezia) ho installato una nuova antenna per le VHF (e UHF). Una piccola discone della Diamond, la D150, che copre dai 50 ai 1300 MHz. Ha il vantaggio di essere molto compatta (lunghezza totale 1 m circa). Mi pare anche discreta, almeno come antenna omnidirezionale.
L'ho scelta pensando in particolare alla banda marina (156 Mhz), senza dimenticare la banda OIRT. Solo che su quest'ultima non sono riuscito a testarla durante una ES
Grazie alla tropo sul canale 16 (156,8 Mhz NFM) sono riuscito anche ad ascoltare Mazara e Lampedusa Radio, una chiamata dall'Isola della Maddalena e pure le Baleari.
Interessante in banda aeronautica l'ascolto perfetto (seppure con segnale debole) del volmet di Milano Linate (126.6 MHz AM), che supera l'Appennino.
Osservati durante le prove anche alcuni feeder FM:
52,52 Mhz Radio Bruno
58,20 Studio 3
58,45 Radio Maria
59,27 Radio Mater
rx usati: Icom R-7000, AOR 3000A
Se vuoi puoi dare un occhio al sito della Diamond
Io l'ho acquistata da Hardsoft Products di Chieti Scalo
31 gennaio 2006
CiaoRadio, la nuova frontiera (provata)
Il mercato dei ricevitori sta cambiando. Ormai si stano facendo strada le radio controllate da computer. Gli "scatolotti neri" si stanno moltiplicando. Tra questi c'è una categoria all'avanguardia, quella degli SDR, Software defined radio, che hanno in comune la caratteristica di sfruttare la scheda audio del Pc e programmi software specifici per compiere le operazioni di demodulazione e gestione dei segnali. Il vantaggio sta nel fatto che oltre a poter disporre di rx molto versatili si abbattono anche i costi. Certo, occorre un buon computer e una buona scheda audio.Cambia inoltre l'approccio tradizionale alla radio, non più manopole, manopoline e bottoni da smanettare.
Tra i nuovi prodotti ho acquistato, oltre all'RFspace SDR-14, anche il CiaoRadio H101, progettato da due radioamatori torinesi, Claudio Re e Oscar Stella, ai quali su Radiorama è già comparsa un’intervista, e prodotto dalla Sistel. A convincermi è stato anche il prezzo, ora 349 euro, il più basso della sua categoria. In fondo con questa cifra non ci prendi più nulla di serio. E la mia innata curiosità per i ricevitori. E poi è davvero piccolo: uno scatolotto metallico di 12 cm x 12 cm, alto 3,5 cm circa.
Non me ne sono dovuto pentire: sono rimasto davvero sorpreso in positivo. Tanto per cominciare ha un'AM sincrona strepitosa, che si può usare anche in banda superiore o inferiore. L'ho usato per ascoltare le broadcasting in onde medie e corte, per i radioamatori sui 160 e 40 metri, e per ascoltare i radiofari (NDB) in onde lunghe (abbinato a Spectran). La larghezza del filtro può essere regolata a piacere, in continuità, ottenendo così il miglior audio ed eliminando senza problemi disturbi adiacenti.
Funziona bene, quindi, ma è anche davvero facile da usare. Molto pratico: tutti i comandi sono visibili sullo schermo. E' già stata rilasciata la terza release del software e diversi difettucci sono stati brillantemente eliminati. Ho chiesto ai progettisti di inserire anche la possibilità di registrazione audio (del segnale demodulato) diretta dal programma e alcuni step di sintonia aggiuntivi e sono stato accontentato. Anche questo è un aspetto da non sottovalutare: nel tempo il programma di gestione sarà migliorato e saranno aggiunte altre caratteristiche, anche su richiesta degli utenti.
Nella finestra principale è possibile visualizzare uno spettro di 24 o 48 kHz. E’ possibile individuare a occhio un segnale. Poi basta cliccare col mouse in corrispondenza per sintonizzare la frequenza desiderata. Poi si agisce su modo e larghezza di filtro. Quest'ultima compare in un'altra finestra (all'interno di quella principale). Col mouse si può stringere o allargare a piacere il filtro. Sempre col mouse si può disegnare un filtro (o più d'uno) notch a piacere, eliminando completamente fischi o altre interferenze. Con un po' di mano si ottengono risultati spettacolari.
Nello scatolotto sono presenti due ingressi d'antenna, che possono risultare molto utili per scegliere al volo l'antenna più adatta. Il confronto tra le due antenne è immediato.
Un modo di registrazione possibile e molto utile, oltre a quello tradizionale del segnale demodulato, è quello dell'intera banda IF sintonizzata (24 o 48 kHz) per poi riascoltare in seguito con comodo la porzione di banda, ridemodulando a posteriori (anche un mese dopo) tutti i segnali presenti in questo arco di spettro a piacere come si stesse ascoltando in diretta. Queste registrazioni, in formato wav, richiedono una buona quantità di memoria libera sull'hard disk. In seguito i file interessanti possono essere archiviati su CD o DVD.
Il fatto che sia la connessione audio che quella di alimentazione siano via USB lo rende praticissimo anche per uso mobile (ottimo con una miracle whip o una filarina). Perchè non servono né cavi né alimentatori aggiuntivi. Questo per me è una gran cosa. Basta il computer portatile.
Ho provato CiaoRadio anche con filari da 30 e 100 metri (con balun) è non è andato in tilt nonostante sia a conversione singola. Anche se la presenza di un'emittente potente in zona, come la RAI su 900 kHz a Milano, può dare qualche problema. In ogni caso un preselettore con amplificatore/attenuatore, come l'MFJ-1020C o il Palstar550MW risolve ogni problema. Ma l'utilità del preselettore è dimostrata anche con molti altri ricevitori, tradizionali o no. Oppure, se si ascolta in onde corte vicino a un tx in onde medie si può ricorrere a un filtro soppressore delle medie (RF-System SP-2 o Kiwa). E ogni problema scompare. Se poi si vuole restare spartanamente “genovesi” si può usare l'attenuatore del ricevitore stesso. E’ gratis.
Molto buono il DRM. Basta seguire bene le istruzioni relative al settaggio e il programma Dream funzionerà alla perfezione. La versione di Dream fornita non è l'ultima, ma non ci sono problemi. Chi desidera può scaricare la più recente da Internet senza problemi. Per gestire il DRM è consigliato un computer con Pentium IV e 512 Mb di ram. Per l'ascolto normale bastano 800 Mhz e 256 Mb di ram.
La sensibilità mi pare buona. In onde medie, secondo il costruttore, si aggira sui 1,4 microvolt, 1,7 in onde lunghe. Valori migliori di tanti apparati radioamatoriali dal valore ben superiore ai 1000 euro.
Memorie: ce ne sono 20 "pronto uso", numerate da 1 a 20 da utilizzare al volo per tenere sotto controllo rapido alcune frequenze, ad esempio mentre si segue un contest sui 40 metri o si apre la propagazione per il Perù in banda tropicale. Ma poi se ne possono creare quante se ne vogliono, archiviandole in una cartella e relative sottocartelle. Nel memorizzare le frequenze si possono indicare nome e frequenza, o viceversa.
Nel complesso lo considero un ottimo entry level nel mondo dell'SDR. Il software è migliorabile e lo sarà sicuramente, come garantito dai progettisti. Il rapporto qualità prezzo è molto buono.
Ci sono anche altre caratteristiche interessanti, ma io uso la radio solo per ascoltare e quindi non mi dilungo, ad esempio, sulla possibilità offerta di compiere un'analisi automatica del guadagno d'antenna tramite i due ingressi di antenna e il programma Ciaolog. O sul fatto che ci sia anche un generatore DDS, gestito col programma H101dds). Di questi si occuperanno ascoltatori meno rozzi di chi scrive.
Una nota: la "frequenza centrale", intorno a cui si "articolano" i +24 kz e i meno 24 kHz della IF mostrata dalla finestra di spettro, è caratterizzata da un segnale di una certa intensità. E' visibile anche usando la finestra spectrum display waterfall. Questo può interferire nell'ascolto nel caso che il segnale che si vuole ascoltare si trovi su una frequenza che in quel momento corrisponde alla "frequenza centrale" di CiaoRadio. Ma non è un difetto: per ottenere il segnale nella modalità IQstereo é inevitabile, perché è il battimento zero. C’è anche in tutti gli analizzatori di spettro. Per evitarlo occorre andare nella modalita’ USB RX che semplicemente lo cancella, ma la banda visualizzata è meno della metà. In SSB comunque il problema non c'è perchè il filtro è disegnato in modo tale da eliminare l'interferenza. Qualche problema in AM, anche se manipolando la curva del filtro tutto si risolve. Ma,in ogni caso, basta fare in modo che la frequenza di ascolto non coincida con quella "centrale" dello spectrum display. Non è difficile.
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A favore:
Facilissimo da usare (l'importante è seguire le istruzioni per il settaggio al momento in cui si usa CiaoRadio per la prima volta)
DRM senza fatica
Audio di buona qualità, ottimo in AM sincrona, sia full che superiore e inferiore. L'aggancio della sincronia è immediato. Spettacolare!
Filtro modificabile in continuo a piacere, tagliando anche in basso
Notch ottimo, anche multiplo, modificabile a piacere. Per i segnali interferenti non c'è pietà.
Agc (effettivo) selezionabile: fast, normale, slow. Oppure escludibile. E NB selezionabile.
Sintonia: è possibile scegliere uno step di sintonia e salire o scendere di frequenza con la rotella del mouse secondo il valore stabilito. Passi di sintonia disponibili 10 50 100 Hz - 0,5 1 3 5 9 10 100 kHz - 1 MHz
Vi sono munerosi modi di sintonia, compresa la possibilita' di immettere la frequenza direttamente da tastiera o da una keypad richiamabile dalla schermata principale.
Alimentazione diretta dal computer via USB
Possibilità di registrare senza problemi sia l'audio che l'intera IF di 48 kHz da rimodulare in un secondo tempo, come se la si stesse ascoltando per la prima volta
Finestra spectrum display waterfall per vedere meglio eventuali segnali audio presenti nello spettro
Memorie di frequenza illimitate, facili da impostare e organizzabili in cartelle e sottocartelle. Ricordano anche il modo.
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Da migliorare:
Guida dell'utente migliorabile (ma l'assistenza via mail è buona)
Spettro Waterfall: è utile, ma andrebbe perfezionato permettendo di sintonizzare la frequenza interessante cliccando direttamente sulla traccia video del segnale. Inoltre dovrebbe essere possibile congelarlo in una immagine jpg come fanno la maggior parte dei programmi. Utile ad esempio per conservare "la foto" di un NDB. Come si può fare con l'SDR-14 e anche con Spectran.
Selettività dei filtri: il default per ogni modo dovrebbe essere personalizzabile. I 10 kHz scelti per l'AM, ad esempio sono troppo larghi. Personalmente opterei per 4 kHz.
CW: lo shift non è calcolato automaticamente. Questo rende problematico ascoltare ad esempio gli NDB. Per esempio se voglio ascoltare LIN che è su 386 kHz devo non solo calcolare che mi devo sintonizzare su 1020 Hz sopra la portante, dove c'è il segnale cw, ma a questi devo aggiungere gli 800 Hz del tono cw: devo quindi sintonizzarmi su 387,820, invece dei 387,020 dei ricevitori standard.
FFT: sarebbe utile poterlo rallentare per rendere meno nervosa l'immagine dello spettro, cambiando i parametri
Registrazione: sarebbe necessario l'inserimento di un timer (meglio se multitimer) che permetta di decidere l'ora di inizio e di fine di una registrazione automatica (a scelta audio o IF). Decidendo anche la dimensione massima dei file di registrazione, in modo da archiviarli agevolmente su CD o DVD per future analisi. (Anche in questo caso la questione è allo studio dei progettisti: stanno lavorando per noi)
Il sito internet http://www.comsistel.com è inadeguato al valore del ricevitore e alla curiosità che genera. Anche la guida all'uso on line è insufficiente, peraltro non illustra bene tutti gli aspetti del ricevitore. La capacità comunicativa è scarsa, più da prodotto sperimentale che si rivolge a pochi asperti che un prodotto ormai sul mercato e che è appetibile per tanti radioascoltatori anche con nozioni minime di tecnica, come chi scrive.
26 gennaio 2006
Ma dove vanno i Degen?
Ma dove vanno il Degen? Dopo la mirabolante esperienza fatta col Degen DE1103, piccolo, economico e brillante ricevitore portatile, ci aspettavamo il super DE1106. Dopo un gran discutere si è saputo che è stato venduto alla Eton, la quale aveva annunciato l'Eton X5. La radiolina era apparsa anche sul sito ufficiale della casa asiatica erede (parola grossa) della Grundig. Poi è scomparsa. Cos'è successo?
Ora invece scopriamo che la Degen sta lavorando al nuovo e ancor più mirabolante DE1108 che presenta delle caratteristiche davvero interessanti. Speriamo che sia la volta buona. Intanto andate a leggervi le caratteristiche (preventivate) del ricevitore al sito RadioIntel.com dove si scopre anche che l'Eton X1 (quello che doveva essere il Grundig Satellit 900) è stato "richiamato" dall'azienda dal numero di serie 3067 al 5462.
Non ci resta che aspettare.
(l'Eton X1)
Ora invece scopriamo che la Degen sta lavorando al nuovo e ancor più mirabolante DE1108 che presenta delle caratteristiche davvero interessanti. Speriamo che sia la volta buona. Intanto andate a leggervi le caratteristiche (preventivate) del ricevitore al sito RadioIntel.com dove si scopre anche che l'Eton X1 (quello che doveva essere il Grundig Satellit 900) è stato "richiamato" dall'azienda dal numero di serie 3067 al 5462.
Non ci resta che aspettare.
(l'Eton X1)
25 gennaio 2006
Il Degen 1103 modificato per il DRM, ma non solo
Proseguono le sperimentazioni sul piccolo ma entusiasmante (e poco costoso) Degen DE1103, acquistabile su eBay. Daniele Giustivi, lodigiano della lista FMDXItaly ha collegato al portatile una scheda per convertire la media frequenza da 455 kHz a 12 kHz. La scheda usata è prodotta da Crispino Messina, I5XWW, L'output così ottenuto può essere portato alla scheda audio del computer (tramite il line in o micro in) e demodulato con un programma apposito. Nel caso specifico ha utilizzato Dream. Dream permette di decodificare le trasmissioni in DRM.
Ma non solo.Permette anche di demodulare i segnali ricevuti in Am, Usb, Lsb e Cw
utilizzando un filtro variabile a piacere e quindi ottenendo una ricezione molto migliore rispetto al ricevitore usato in modo tradizionali.
Naturalmente per effettuare la demodulazione si possono usare anche altri programmi, perlopiù gratuiti, scaricabili su Internet. Giustivi ha notato qualche problema relativo al fatto che il Degen non è schermato. Il cavo di collegamento (meglio se realizzato con cavo coassiale) tra il Degen e la scheda di conversione 455/12 dovrebbe passare il più lontano possibile dall'attacco dell'antenna stilo e dalla ferrite. Tutte le informazioni, con anche le foto della modifica, le trovate sul sito di FMDXItaly.
Ulteriori informazioni sulle modifiche ai ricevitori portatili per il DRM si possono trovare sul sito tedesco (in tedesco!) www.funkerberg.de, segnalatomi da Andrea Borgnino, il cui sito va certamente visitato.
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