03 dicembre 2011

FM plus: FM DXing con il Perseus


Per gli appassionati di FM DX è arrivato sul mercato l’atteso FM+. Un add on atteso soprattutto dai possessori del Perseus, uno dei ricevitori SDR più conosciuti. Tutto nasce da un software di Sandro Sfregola, il WRplus. Sfregola sviluppando il famoso programma Winrad, realizzato da Alberto Di Bene i2phd, ha implementato la ricezione dell’FM larga. Ha così permesso la ricezione delle emittenti FM commerciali in banda 87.5-108 MHz. Inoltre ha aggiunto la decodifica dell’RDS permettendo di visualizzare i codici PS, PI e il txt. Una possibilità fondamentale per chi si occupa delle FM, utilizzabile con diversi ricevitori SDR come i miei Perseus, SDR-14, SDR-IQ, questi ultimi prodotti dalla RFSpace . Il successo è stato tale che il software è stato utilizzato dalla Microtelecom per realizzare appunto FM+, da abbinare al Perseus.

FM+ si presenta come uno scatolotto molto simile al Perseus. Stesso look, stesse larghezza e altezza, ma meno profondo. Nel suo interno è ospitato un downconverter che permette di ricevere i segnali FM con il Perseus, ricevitore 0-30 MHz. Dietro ci sono un connettore per l’antenna VHF, uno per l’antenna HF e uno per l’output verso l’ingresso d’antenna del Perseus. Un commutatore, posizionato sul davanti dell’FM+ permette di accendere o spengere il downconverter selezionando al tempo stesso l’output che va al Perseus, FM dal downconverter oppure l’antenna HF. (cliccare sulle foto per ingrandire)


Se si vuole ascoltare le FM non si deve aprire il programma Perseus ma il programma FM+. Il look della schermata ricorda da vicino quello ormai classico del Perseus, ma è ottimizzato per le FM. L’aspetto più interessante è la selettività. Il filtro FM può essere stretto e allargato a piacere da 20 a 400 kHz di larghezza. Non solo, come sulle HF, è possibile disegnare il filtro a piacere per modellarlo sul segnale in arrivo tenendo conto delle interferenze dai canali vicini. Quindi si può realizzare un filtro asimmetrico rispetto al centro frequenza, sfruttando al massimo lo “spazio” lasciato libero delle interferenze per ascoltare l’emittente desiderata, seppure debole.


Molto efficace la modalità “filtro automatico” (immagine sopra): sintonizzata il segnale desiderato è possibile cliccare sul bottone del filtro automatico: dopo una veloce “riflessione” il programma disegna da solo quello che ritiene possa essere il miglior filtro possibile. Ho fatto molte prove e devo dire che in sostanza il software lavora bene. Talvolta piccoli aggiustamenti manuali possono aiutare, ma in sostanza ci siamo. Il filtro è giusto!

Lo spettro ricevuto può essere visualizzato in tre modi. Quello RF come nel Perseus (anche in modalità waterfall), MUX ovvero il “demodulated stereo multiplex”, lo spettro del segnale RDS se questo ovviamente è presente, come nell’immagine sotto:



Non posso dire quanto FM+ sia valido nel DXing. Dobbiamo aspettare la prossima stagione FM DX. Comunque nell’orribile ambiente metropolitano, inquinato anche dalla RF, si comporta molto bene. Ovviamente non si può pretendere la decodifica RDS con segnali bassi in mezzo al QRM, utilizzando un filtro stretto. Personalmente trovo ancora superiore, almeno in taluni casi, il mio vecchio Icom R7000 Abarth. Abarth in questo caso vuol dire che è stato completamente revisionato dall’amico Alessandro Capra, che ha cambiato non so quante decine di componenti elettronici, sostituendoli con altri di migliore qualità, oltre che nuovi. Inoltre ha impostato un banco di filtri ceramici selezionabili in queste combinazioni 110+110 110+80 80+80 80+53 kHz. Ha poi reso possibile l’uso del decoder RDS Conrad Manager modificato con il kit di Jan Kolar per leggere i codici PS e PI. Il risultato è spettacolare, ma ottenerlo richiede un sacco di lavoro competente.

Nell’immagine sotto Radio Vera 93.3 MHz schiacciata tra M20 93.1 e Studio+ 93.4, ricevibile senza problemi con FM+



In questo caso si va ad ascoltare Mobilificio Malvisi a Milano, su 87.5 con la "peste", come dicono gli americani, di Virgin Radio con segnale e modulazione abbastanza mostruosi su 87.6



In questa immagine invece si può vedere come l'RDS venga decodificato anche con il filtro di 80 kHz.



In questo caso il filtro è a 65 kHz di larghezza, il PS non viene più decodificato, ma il PI code passa e permette di identificare ugualmente la stazione. Occorre ovviamente che il segnale sia pulito. In caso di E Sporadica la capacità di catturare almeno il PI code è di notevole importanza.



Fatto da non sottovalutare poi è che FM plus può registrare fino a 1600 kHz di banda, 16 canali FM da riascoltare con comodo. Pensate a una bella apertura ES: registrare 16 canali e non perdere nulla!

Al momento però FM+ non ha la possibilità di connettersi al programmi terzi come il Perseus. Non ha infatti la porta virtuale con il protocollo Civ della Icom, che invece la creatura di Nico Palermo ha in dotazione per la soddisfazione di tanti DXer. Ad esempio, FM+ non può essere comandato da uno scheduler per programmare registrazioni e monitoraggi ad orari prescelti.
Inoltre mi pare che il downconverter usato nell’FM+ sia un po’ troppo spinto. A Milano ho dovuto sempre attenuare di 10 dB per evitare il segnale di clipping. Ho provato a usare il downconverter della NTI e questo si è dimostrato più tranquillo e direi meno rumoroso.

02 novembre 2011

digiRadio: le FM con i ricevitori SDR


Nasce digiRadio, un nuovo software per ricevere anche la FM larga (la banda commerciale 87.5-108 MHz) con tanto di decodifica dell'RDS (PI e PS). E' un software free e open derivato dal celebre programma Winrad di Alberto Di Bene I2PHD.

Questo programma, sviluppato dal CSP di Torino, permetterà di "pilotare" diversi ricevitori SDR, come il Perseus o gli RFSpace SDR-IQ e SDR-14. E altri ancora.

Una buona notizia per tutti noi appassionati di radioascolto che può essere approfondita sul blog Air Radiorama



Il pacchetto digiRadio ed i successivi aggiornamenti saranno scaricabili qui

Osservazioni, note, suggerimenti dovranno essere inviate per mail a
digiRadio(-at-)csp.it

24 settembre 2011

MaxiWhip: antenna filare con balun 1:32


L'ultima scampagnata DX a Bocca di Magra con Dario Monferini (BOC DXnights 25) è stata anche l'occasione per fare qualche prova con la MaxiWhip. In sostanza si tratta di un'antenna verticale realizzata con un filo di rame attaccato a una canna da pesca in alto e in basso connesso a un balun 1:32 assemblato in uno scatolotto con diversi accorgimenti da Claudio Re. Il segreto di questa antenna è tutto nel balun. Al balun viene poi collegato un secondo filo di rame buttato in qualche modo in modo da fare da radiale contrappeso.

La mia MaxiWhip è un po' abborracciata, tanto per cambiare. E' stata piazzata sul terrazzo alla meno peggio con una canna da pesca di soli 6 metri (sarebbe stato meglio una canna di almeno 10-12 metri). Il filo è lungo solo 7 metri ed messo un po' a sloper. Il filo di contrappeso è stato buttato di sotto a ricadere sul terrazzo del primo piano. L'antenna dista solo 5 metri da 3 computer accesi.

L'altra antenna usata è la solita Wellbrook LFL 1010, ottimo loop per le frequenze sotto i 10 MHz.

Con la MaxiWhip mi sono trovato quindi a poter disporre (finalmente) di un'antenna molto efficiente sopra i 10 MHz. Diversi ascolti sui 27 MHz (CB), 21 e 14 MHz (OM), nonché sulle bande BC dei 21, 17, 15, 13 e 11 MHz, mi hanno convinto che sulla parte alta delle HF è un'antenna davvero buona. Poco rumorosa e sensibile. Rispetto al loop si è dimostrata enormemente superiore, ma questo secondo aspetto era prevedibile.

Segnali deboli come la BBC dalla Tailandia su 21660 kHz oppure Radio Free Asia da Mariana Island con la MaxiWhip erano perfetti, con il loop sparivano. E Galei Zahal, 15850 kHz, era ricevibile in modo perfetto.

Sui 9 MHz il loop funziona decisamente meglio rispetto alle frequenze superiori, ma Voice of Russia in DRM su 9850 era perfetta solo con la MaxiWhip, con il loop invece c'erano molte interruzioni audio.

Sui 7 MHz e più in basso il loop comincia ad avere un qualche effetto direttivo, o sulla ricezione del segnale DX, oppure per quanto riguarda l'eliminazione del noise.

Nella foto sotto lo scatolotto del balun della MaxiWhip

Tra i 7 e i 3 MHz il loop in genere appare equivalente o leggermente superiore (in modo progressivo man mano che si scende di frequenza)

Ovviamente in onde medie il loop della Wellbrook offre risultati migliori: il rapporto S/N è migliore. Inoltre il loop ha il grande vantaggio della direttività e un guadagno maggiore (il mio filo è lungo solo 7 metri).

Eppure ecco qualche ascolto interessante fatto anche con la MaxiWhip in onde medie:

917 20/9 2107 Radio Gotel, Nigeria, in LSB to avoid Slovenia on 918
1026 20/9 1730 IRIB Radio Iran, Iranian music, Farsi, good for 5 minutes
1088 20/9 2145 RNA, Angola, music, LSB to avoid QRM poor
1161 20/9 1740 IRIB, Iran, Abadan, music, talks, fair
1395 20/9 1754 Radio Russia, Yerevan, Armenia, song, talks, id, in Russian, fair
1467 20/9 1802 Radio Iran, Qom, & Saudi Arabia, Al Qura both. Radio Maria off.

E in onde corte:

9235 Galei Zahal good
9745 Radio Bahrain, arabic, fair
4780 RTV Djibouti good
4835 20/9 2134 VL8A Alice Springs, Australia, talks, fair //5025 good
4840 AIR Mumbai 3 dBm meno del loop fair
4880 SW Radio Africa equivalente good
4976 20/9 1959 UBC Kampala, Uganda, in English, id at 2000, fair
5010 AIR Thiru... fair


Un'altra immagine dello scatolotto che contiene il balun 1:32

16 luglio 2011

FM DXing con SDR & Downconverter


I ricevitori SDR hanno stuzzicato la fantasia anche degli appassionati di FM. Con WRplus, di Sandro Sfregola (al momento gratuito), è possibile demodulare i segnali in FM larga con filtri di larghezza variabile, dai 50 kHz in su. Questo permette di fare FM DXing sintonizzando un segnale ogni 100 kHz e con il filtro stretto ricevere radio altrimenti interferite e non ascoltabili. Inoltre questo programma permette di ricevere l'RDS (PS e PI code), a patto di usare un filtro non troppo stretto.

Ovviamente oltre al software e al ricevitore (Perseus, RFSpace SDR-14, RFSpace SDR-IQ) occorre un downconverter. Infatti questi rx sono pensati per le HF fino a 30 – 40 MHz e il Downconverter riesce a rendere “visibili” i segnali nel range 88 – 108 MHz.

Al momento dispongo di 3 downconverter. Uno autocostruito da un amico, uno acquistato in Germania e uno della NTI acquistato in Italia. Lascio perdere l’autocostruito, che ha fornito buoni risultati, ma sul mercato non si trova.

Il primo downconverter (della tedesca Dientronik, che però adesso ha messo ul mercato un modello nuovo) mi ha creato qualche problema perché era troppo “spinto”, nel senso che intermodulava diventando in accettabilmente rumoroso . Questo sia in città a Milano, sia a Bocca di Magra, che è peggio di Milano. In entrambe le località i segnali sono tanti e troppi. L’RF è altissima e quindi la radio ribolle e il rumore ammazza i segnalini.


Il downconverter della NTI mi è invece apparso decisamente più tranquillo. L’audio che ne risultava, a parità di larghezza di filtro era più piacevole e pulito. A Bocca di Magra sono riuscito, con un’antenna 10 elementi della RKB, a tirare fuori diversi segnalini nuovi, tra cui diversi tx Rai a bassa potenza sull’Appennino. Ovviamente ruotando l’antenna verso il punto giusto…

Queste le caratteristiche tecniche riportate sul sito del distributore italiano, la Sistel

Input Freqency Range: 87.5 - 108MHz

Output Frequency Range: 7.5 - 28MHz

RF Connectors: BNC sockets

Max. Allowed Antenna Level : +0dBm typ.

Output Third-Order Intercept Point IP3: +10dBm (@ 100.0 & 100.1MHz)

Overall Gain: 3dB typ.

Amplitude response: +/- 1.5dB

Frequency Stability (15min. warm-up period): +/- 10ppm typ.

Image Rejection: >35dB (52.5 - 72.5MHz)

Power Supply / Connector: 7 - 15V DC max.100mA / 2.1mm DC power socket (positive inner)

Operating Temperature: 0 - 40°C

Dimensions / Weight: 112 x 71 x 31mm / 0.15kg

Come si può ricavare dalle misure lo scatolotto è piuttosto piccolo. E può essere alimentato con una certa libertà tra i 7 e i 15 volt, cosa utile per un uso mobile. Il downcoverter tedesco presentava un gain più elevato, come dichiarato dal costruttore, ma forse è proprio questo che lo rende meno adatto a un uso italiano, dove si sa l’etere delle FM è una giungla di segnali.

13 luglio 2011

Tecsun PL660 - provata


by Michele D'Amico IZ2EAS

Ho acquistato la Tecsun PL660 dal solito venditore cinese su ebay, spinto dalla curiosità di provare questo nuovo ricevitore portatile di cui molti parlavano bene. Inoltre con l’estate alle porte quale miglior momento per l’acquisto di un portatile?

La PL660 copre Onde Lunghe, Onde Medie, Onde Corte (fino a 30 MHz), FM e Banda Aerea. La demodulazione è AM, AM sincrona, FM larga (mono e stereo) e SSB (separatamente USB ed LSB). In questa breve recensione non parlerò di come accendere la radio, come memorizzare una frequenza... ed in generale di tutto quello che è possibile trovare sul manuale d’uso o che è stato già detto in altre recensioni. Mi soffermerò invece su qualche punto che ritengo interessante, cominciando dall’AM sincrona.

Il demodulatore AM sincrono (SYNC) funziona. Davvero. Nel caso di segnali interferenti vicini a quello utile la scelta della banda laterale opportuna (USB o LSB) consente di rimuovere il disturbo, quasi sempre in modo completo. Il demodulatore sincrono si aggancia anche a portanti molto deboli e nei rari casi in cui si sgancia lo fa in modo “gentile”, senza sibili o urlii…

La radio ha due posizioni di selettività, larga e stretta; il filtro AM largo è troppo largo per quasi tutte le situazioni che si incontrano in pratica; io utilizzo sostanzialmente solo la posizione stretta.

L’AGC può andare in crisi sui segnali molto forti; ho notato in qualche (raro) caso un fenomeno di compressione della modulazione per segnali decisamente robusti, segno che il guadagno del ricevitore non riesce ad abbassarsi sufficientemente ed il demodulatore va in saturazione. Su segnali molto deboli ho notato poi un minimo effetto di “pompaggio”, dovuto probabilmente alla regolazione della soglia inferiore di intervento dell’AGC; per intenderci, qualcosa di simile a quello che accade con la PL310, anche se molto meno evidente e molto meno fastidioso.

Ho effettuato poi alcune prove con antenna esterna. Ho connessa la PL660 alla mia verticale Cushcraft R8 per il tramite di uno splitter attivo a 4 uscite; alle altre uscite ho connesso il Perseus ed il Drake R8E. La piccola PL-660 satura se lo switch d’antenna è in posizione “DX”; impossibile non accorgersene: compare un soffio continuo su tutta la banda delle onde corte e l’indicatore di segnale va a fondo scala. La saturazione scompare quasi completamente con lo switch in posizione “normal”.

Detto questo, tutto quello che il Drake R8 riceveva era perfettamente ascoltabile anche sulla PL660… e si ascoltava purtroppo anche qualcosa che il Drake R8 non riceveva… mi riferisco ad immagini e spurie.
Cercando ne ho trovate, del resto la dinamica dei ricevitori portatili è quella che è. La più curiosa di tutte è l’immagine delle stazioni più forti che appare 110 kHz più in alto della stazione reale. Non è un problema di sovraccarico perché non spariscono neanche con l’attenuatore nella posizione “local”, anzi se possibile in quella posizione sono anche più nitide seppur più deboli. Non avendo lo schema elettrico non sono riuscito a capire per quale strana alchimia di oscillatori locali e conversioni riesca a generarsi un’immagine 110 kHz più in alto…

In conclusione, come si pone questa radio portatile rispetto ad altre?
Premetto che posseggo anche la Degen 1102, La Degen 1103 ed il Grundig G6; in termini di prestazioni puramente “radio” la PL660 si pone almeno al pari della migliore (DE1103), con il vantaggio di una ergonomia molto superiore. Per contro è un po’ più grande e un po’ più pesante, non la potete tenere in tasca, a differenza del G6.

Ora sono in attesa del loop attivo DE31MS, di cui mi hanno parlato molto bene; quando arriverà farò un po’ di confronti con il solito pezzo di filo da 5 metri.

Concludendo, quale radio mi porterò in vacanza quest’anno? Credo proprio la PL660

Link per saperne di più:

Il manuale

Le caratteristiche

Su YouTube

05 luglio 2011

Excalibur Pro all'orizzonte

A Friederichshafen la Winradio ha annunciato un nuovo ricevitore SDR. Si tratta dell’Excalibur Pro 9 kHz – 50 Mhz, il fratello furbo dell’Excalibur. Rispetto infatti alla modello precedente presenta performance superiori. E infatti pare che costerà quasi il doppio.

Le nuove caratteristiche aggiuntive sono:

La capacità di processare una banda di 4 MHz, interamente registrabile in modo IF per poi essere “riascoltata” con comodo (Excalibur registra fino a 2 MHz di banda)

Un preamplificare low noise che migliora la sensibilità

La larghezza del filtro può essere modificata in continuo da 62,5 kHz a 1 Hz

Alta stabilità in frequenza 0.5 ppm

Funzioni di test e misurazioni

Altre caratteristiche a mio avviso decisamente interessanti sono:

Preselettore configurabile da parte dell’utente che può agire in modo automatico o manuale. Possono essere predisposte sino a 119 configurazioni: 91 bandpass, 14 low pass, 14 high pass.

La larghezza di banda registrabile può esser variata da 20 kHz a 4 Mhz in 24 “step” selezionabili in base alla banda di interesse dell’ascoltatore.

All’interno della banda di 4 MHz processata (ma come abbiamo detto può essere ridotta fino a 20 kHz) possono essere sintonizzati tre canali sintonizzabili e registrabili in audio e IF in simultanea e indipendentemente.

Inoltre c’è uno scheduler che permette di programmare le registrazioni. Uno strumento decisamente utile.

Le specifiche e le altre caratteristiche si possono leggere sul sito della Winradio

15 giugno 2011

Arriva la Maxiwhip


E dopo la Miniwhip arriva la Maxiwhip.

L'idea è del solito Claudio Re, ingegnere in quel di Torino, che una ne fa e cento ne pensa. Da sempre molto critico con la miniwhip, che dalle prove fatte appare usare per la ricezione il cavo coassiale di discesa e quindi si presenta come un filo con un amplificatore posto in cima.

La sua idea in pratica rovescia il disegno dell'antenna. Va sul tradizionale. Un filo, nel caso specifico lungo 9 metri tenuto in verticale con una canna da pesca. In basso un balun 1:32 progettato da Claudio. Questo pare essere il segreto dell'antenna. Passiva ma molto efficiente. E funziona.

Questo è il balun 1:32




I segnali risultano più bassi che con la miniwhip ma il rapporto segnale rumore sembra decisamente superiore. Anche le prime prove fatte rispetto a delle filari danno risultati positivi.

Per saperne di più date un occhio qui: http://www.brunero.it/ik1qld/antenna/

14 giugno 2011

FM+ FM DXing col Perseus




Finalmente risolto il mistero di WRplus di Sandro Sfregola. Il programma che permetteva di utilizzare il Perseus per l'FM DXing improvvisamente diventato inutilizzabile a fine aprile. Come si ricorderà chi tentò di avere spiegazioni o aggiornamenti restò deluso. Sul sito di Sfregola era possibile trovare solo un messaggio in cui si diceva che il programma stava per diventare commerciale. Nulla di più che un "stai all'erta".

Ora scopriamo che la Microtelecom, l'azienda di Nico Palermo produttrice dell'ormai mitico Perseus, sta per lanciare FM+. Uno scatolotto che permetterà di trasformare il Perseus in un potente ricevitore FM DXing. Almeno spero.

Da quello che si capisce nello scatolotto dovrebbe prendere posto un downconverter e un demodulatore stereo con decodifica dell'RDS, PI code compreso. Naturalmente con l'ausilio di appropriato software.

Il tutto sarà presentato a fine mese di giugno al Friedrichshafen HAM Radio Fest

Speriamo che sia acquistabile in tempi rapidi, in quanto la stagione FM è già cominciata. L'ES è tipicamente un fenomeno che si verifica soprattuto tra maggio e luglio. Mentre la supertropo è tipicamente estiva, anche se non solo.

11 maggio 2011

ARI Milano DX Night - edizione numero 2


Seconda notte di ascolto alla sezione ARI di Milano. Dopo il primo DX meeting, nella notte tra il 26 e il 27 febbraio, abbiamo deciso di ritrovarci.

(Nessun dorma, si ascolta: Michele, Giampiero, Dario, Enrico, Mauro - le foto sono di Francesco e Mauro)

Questa volta il numero dei partecipanti da 6 è salito a 8: Mauro Giroletti IK2GFT, Francesco Baratti IK2YRF, Enrico Guindani IZ2NXF, Michele D’Amico IZ2EAS, Gianleonardo Solazzi IW2NKE, Dario Monferini (DX editor di PlayDX), Giampiero Bernardini swl I2-51099, Giulio Fiocchi I2FGT (segretario della sezione ARI Milano). Ci siamo ritrovati un po' alla spicciolata, a partire dalle 22 locali. Un po' di trambusto per sistemare cavi, cavetti, splitter, alimentatori, radio e computer. Oltre alla preparazione della "sala merenda" con focacce, salumi, colombe, bevande. Cibarie abbondanti ma… purtroppo poco vino per evitare distorsioni psicofisiche della propagazione.

(Giulio, in piedi, è preoccupato, con Gianleonardo le radio non sono sicure)

Grazie allo splitter, un surplus Telefunken, abbiamo condiviso come antenna il dipolo ripiegato FD4 che viene usato in trasmissione dai 10 agli 80 metri. L'antenna filare è lunga 40 metri ed è tesa a 20 metri di altezza.

I ricevitori erano: 2 Perseus, RFspace SDR-IQ, Icom R-75, Lowe HF-150

Gianleonardo e Giulio si sono dedicati agli ascolti WSPR e QRSS su varie bande. In onde lunghe Enrico, radiofarista incallito, ha portato a casa anche questa volta diversi “new one” personali. Gli altri si sono dedicati alle broadcasting sulle onde medie e corte, con qualche incursione nel campo delle utility.

(Cotti al punto giusto: Mauro e Francesco)

(E qualcuno si distrae... Dario brinda ai DX)

A parte il clima molto positivo, un po' goliardico, da notare la singolare propagazione sulle bande alte. I 15 e i 17 MHz sono rimasti aperti per tutta la notte. Persino la Nuova Zelanda, sui 17675 kHz, arrivava perfettamente in DRM. Sui 9819.9 kHz Radio 9 de Julho, stazione brasiliana da tempo abbastanza rara, arrivava bene. Una curiosità: la stazione canadese di tempo e freuenza campione CHU arrivava su tutte e tre le frequenze: 3330, 7850, 14670 kHz. Verso l'alba poi c'era anche Radio Verdad, dal Guatemala sui 4055 kHz, con segnale buono. Sulle onde medie nessun segnale dal Nord America. In compenso arrivava Broadcast Italia su 1485 kHz da Roma, con l'evergreen Peppino di Capri. La prossima volta porterò lo champagne. Promesso. Magari inaugureremo un'antenna per le onde medie.

(Dario e Giampiero ne discutono. Michele fa finta di niente... per evitare fregature)
I log della notte sono on line: MW log e SW log

28 febbraio 2011

ARI Milano DX night



(Michele, Giampiero, Francesco ed Enrico. Tutti all'ascolto)

DXing metropolitano. Alla Sezione di Milano dell’Associazione radioamatori italiani, in via Natta 11, sabato 26 febbraio abbiamo organizzato la prima notte di ascolto: ARI-Mi DX night.

Eravamo in 6: Giulio Fiocchi I2FGT (segretario della sezione ARI di Milano); Mauro Giroletti IK2GFT ; Francesco Baratti IK2YRF; Enrico Guindani IZ2NXF; Michele D’Amico IZ2EAS; Giampiero Bernardini swl I2-51099.


(Giulio, il segretario di ARI Milano)

Ci siamo trovati verso le 2130 e abbiamo scaricato le attrezzature, oltre naturalmente ai generi di conforto per la merenda (abbondanti). Abbiamo installato i ricevitori: 2 Perseus, RFspace SDR-14 e un AOR 7030. A disposizione c’erano poi diversi RTX della stazione ARI.

Tra le antenne a disposizione abbiamo scelto per l’ascolto una windom FD4 che viene usato per le bande amatoriali 80-40-20-10 metri. Lungo 40 metri il dipolo è teso a 20 metri da terra tra due torri del complesso scolastico che ospita l’ARI di Milano. Ha dimostrato un buon rapporto segnale-rumore sia in alto che in basso. La windom per i 160 metri invece si è rivelata troppo rumorosa: siamo in città !

Sulle onde corte gli ascolti non sono mancati. Tra quelli interessanti: 3325 RRI Palangkaraya, Indonesia; 3810 HD21OA Guayaquil Ecuador; 5066.35 Candip, Congo D.R.; 6019.19 Radio Victoria, Perù. Da segnalare la buona presenza di tutte e tre le emittenti australiane ABC, sia in 120 che in 60 metri.

In onde medie la propagazione è stata avara. L’unica nordamericana decente è stata all’alba KVNS, dal Texas, su 1700 kHz. Altri segnalini erano presenti su 740, 1200, 1370, 1500, 1510, 1570, 1620, 1650 e 1680 ma l’audio non ne ha voluto sapere di saltare fuori.

In onde lunghe il nostro Guindani ha portato a casa diversi “new one”, pur utilizzando l’AOR 7030 che è privo di un filtro stretto CW.

Per il log integrale cliccate sulla sezione che interessa: LW NDB & MW - Short Waves


(Mauro,a sinistra, e Giampiero. Michele è andato a sintonizzare Radio Focaccia)

24 febbraio 2011

Sony STR-414L - Hi-Fi DXing




Un po' di vintage. Ho trovato su eBay, in Germania, un vecchio sintoamplificatore anni 70. Un Sony STR-414L. La caratteristica che mi ha colpito, quando ho visto l'annuncio, è stata la presenza della scala delle onde corte. Oltre alle classiche FM, MW e LW ce n'era anche una quarta: SW appunto. Fatto non proprio comune. Inoltre il sintoampli (45 watt per canale) dispone anche dello strumento di sintonia FM. Vecchi indicatori non più in uso ma che a me piacciono molto. Come quello in dotazione all'Icom R-7000.



Messo in funzione ha mantenuto le promesse. A parte il look caldo, ha un audio Hi-Fi molto valido.

In FM si è dimostrato valido, con un filtro non troppo largo. Quando aggancia una stazione, seppure debole, la tira fuori bene. Ad esempio, qui a Milano, ho sintonizzato Radio Ticino Pavia su 100.5 e pur essendo molto più debole di Radio Lombardia su 100.3 è stata ricevuta molto bene. L'audio non faceva certo pensare a una stazione debole. Come antenna ho usato un semplice stilo della Godar, la DXR-500.

In onde corte, medie e lunghe non mostra una grande sensibilità. Anche se devo provarlo con più calma. Però le stazioni più forti in SW erano ascoltabili con un audio... stereofonico.



Mi è venuta l'idea di portare questo Sony a Bocca di Magra, così da utilizzarlo anche per "pilotare" l'audio del Perseus o dell'SDR-IQ. Collegherò l'uscita del Pc all'ingresso Phono. Quindi potrò ascoltare il Perseus in cuffia oppure con le casse: Hi-Fi DXing !

22 febbraio 2011

Eton G3, un buon portatile



L'Eton G3 Globe traveller è sul mercato ormai da un paio di anni. In Nord America col marchio Grundig. E' il fratello maggiore (come dimensioni e caratteristiche, non come anagrafe) dell'ottimo G6. Tempo fa, grazie all'amico DXer e OM Michele D'Amico, a cui ne era stato inviato dall'Inghilterra per errore uno al posto di un G6, sono venuto in possesso di un esemplare di G3. Prezzo ben scontato in quanto era un modello di quelli messi per un po' di tempo in vetrina.

Ecco quindi qualche considerazione su questo ricevitore.

Non mi sono pentito dell'acquisto. Nonostante che il mio esemplare, come molti altri G3, presenti una AM sincrona difettosa. In pratica non è utilizzabile. E' probabile che sia solo un problema di settaggio, di messa a punto. Ma certo non è cosa simpatica, che sembra dare l'idea di un controllo finale di qualità carente. Tra l'altro queste radio non sono certo vendute sottocosto.

Comunque l'AM sincrona è l'unica "componente" difettosa. E paraltro non inficia le possibilità di ascolto. Infatti l'SSB è molto buona. Direi migliore che in altri ricevitori analoghi, anche del Degen 1103 e del Grundig (Eton) G6. USB e LSB si centrano molto facilmente e l'audio è buono con entrambi i filtri, largo e stretto. Questo sia con i radioamatori che con le stazioni utility. Inoltre si può ascoltare bene anche le stazion Broadcasting in ECSS. Personalmente
talvolta preferisco usare per le stazioni broadcasting il filtro largo e mettermi in LSB o USB, a seconda dei disturbi per ottere l'audio migliore. Comunque risulta che sugli ultimi modelli l'AM sincrona funzioni bene. Magari basta chiedere al venditore, o fare una prova.

La scorsa estate mi è capitato spesso di andare al bar nel pomeriggio sul mare e di passare il tempo con il G3. Non sono mancati buoni ascolti di radioamatori sui 40 metri (i miei preferiti), ma anche sui 20 metri. Inoltre era possibile seguire diverse stazioni BC africane e asiatiche senza problemi, verso il tramonto.

Le dimensioni del G3 sono esattamente quelle del Degen 1103, da cui per certi aspetti sembra derivato, anche nelle forme e nella sintonia. I comandi sono però più facili da usare, più intuitivi, anche se poi spesso molto dipende dalle abitudini personali e dal feeling che si viene a instaurare con un ricevitore.


--- Onde corte ---
Il G3 riceve in alto fino ai 30 MHz, come tutti i migliori ricevitori PLL. Quindi ha una copertura maggiore dei pur interessanti (e meno costosi) ricevitori DSP ultralight tipo Tecsun PL-310 PL-360 PL-380 PL-390 PL-606. E anche una sensibilità in onde corte maggiore. Non solo, a differenza dei DSP dispone di SSB. Tutto questo lo rende superiore ai modelli DSP, anche se questi dispongono (non tutti) di filtri variabili da 1 - 2 - 3 - 4 - 6 kHz. Detto ciò per l'ascolto in onde corte il G3 è superiore ai DSP sia per sensibilità che per versatilità (SSB, che può usata come ECSS). Il G3 dispone anche dell'ingresso per l'antenna esterna, come alcuni modelli DSP. Particolare a me molto gradito.

--- Onde medie e lunghe ---
Il G3 se la cava bene sulle medie. La ferrite è efficiente. Rispetto ai ricevitori DSP occorre dire che questi possono usare un filtro più stretto e talvolta ciò può risultare molto utile. Non riesco però a vedere sostanziali differenze.

Nelle lunghe il G3 va ancora meglio e appare più sensibile dei DSP. Forse per la ferrite più lunga (a parte il Tecsun PL-390). In città alcuni radiofari (NDB) che non si ascoltano con i ricevitori DSP, si riescono a ricevere col G3. La presenza dell'SSB gioca a favore del G3 nell'ascolto degli NDB. Intendiamoci però, in ogni caso non siamo di frote a grandi ricevitore per le onde lunghe! Stiamo parlando di portatili di modeste dimensioni e con prezzi nel complesso contenuti.


--- FM ---
Per me è stata una sorpresa. In FM va molto meglio di quanto mi aspettassi. Non solo ha l'RDS (sensibile) e la presa per l'antenna esterna (ottima per collegare magari una piccola direttiva da 2 o 5 elementi come le mie), ma ha anche un filtro abbastanza stretto. Molto più stretto del Degen 1103 non modificato. Questo mi fa pensare che in FM usi il DSP e che non sia possibile cambiare i filtri interni ceramici, in quanto non utilizzati. Ma per saperlo bisognerebbe aprirlo... magari chiederò aiuto a un amico esperto.

Un esempio col Degen 1103 in casa a Milano, con la stilo, faccio fatica a separare la RAI 1 su 103 da Isoradio 103.2. Invece col G3 non solo le separo perfettamente ma per entrambe compare il PS dell'RDS in un attimo. La sensibilità mi pare buona, ma anche Milano il ricevitore non va in palla per colpa dei segnali fortissimi presenti. Bene.

Anche sulla stessa frequenza il G3 separa con facilità due diverse stazioni. Ad esempio, tropo permettendo, sempre in casa e con la stilo, su 100.5 riesco a separare Radio Ticino Pavia da Radio Azzurra.

L'RDS permette di decodificare PS, TXT, Date e il genere (Varied, News, Culture...). La decodifica del PS è in genere veloce, se ovviamente il segnale è adeguato. La qualità del segnale viene anche indicata dalla scritta mono-stereo, che commuta automaticamente.

--- AIR VHF ---L'Eton G3 infine offre la possibilità di ricevera la banda aerea VHF. A Milano è molto simpatica in quanto mi permette di seguire il Volmet di Linate su 126.6 MHZ e di avere in tempo reale temperature e altre info meteo di tanti aeroporti, oltre che di Linate. La banda aerea è comunque una possibilità in più di divertimento. Il FIS di Milano che segue i piccoli velivoli e trasmette soprattutto in italiano, nei fine settimana in particolare offre ascolti gradevoli.

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In conclusione: un buon ricevitore. Versatile, facile da usare, piacevole da ascoltare, abbastanza piccolo da essere portato in gita nello zainetto.

Alcuni video su Youtube:
RDS a Mosca
OM sui 20 metri
AFRTS Diego García 4319khz and Guam 5765khz

Ecco cosa ne pensano su eHam.net

13 gennaio 2011

VLF, esperimento con l'Explorer E202

Nel post precedente abbiamo visto il ricevitore "a onde lunghissime"
l'Explorer E202, costruito da Renato Romero per ascoltare il mondo sotto i 20 kHz.



Approfittando di una trasmissione in CW della stazione SAQ da Grimeton, in Svezia, sui 17,2 kHz, il 4 gennaio, Claudio Re ha fatto delle prove di ricezione. Ha realizzato un "aggeggio", o meglio un set di ricezione VLF, mettendo insieme l'Explorer E202 e un altro scatolotto di sua costruzione. Poi si è messo all'ascolto. Ma non è andato in cima a una montagna o in messo a una landa desolata. Ha aperto la porta di casa ed è uscito in giardino, sulla prima collina di Torino città.





Claudio Re scrive: "Con questa attrezzatura SAQ era ricevibilissima in portatile in tutto il giardino, sul terrazzo, in strada. Lo stesso per le tre stazioni ALFA Russe. Non parliamo poi delle RTTY: Tavolara, quella USA a 23.4 Khz... Dal punto di vista pratico non c'è stato bisogno di alcun PC. Inoltre l'assorbimento è bassissimo e quindi la durata on field è garantita".

"Lo scopo dell’esperimento e’ dimostrare che le VLF possono essere ricevute anche in portatile ed usando come antenna solo uno stilo di 1m. Per questo motivo ho usato come antenna e stadio di ingresso il “ricevitore audio radionatura” Explorer E202.
Prelevata l’uscita monitor , l’ho mandata ad un ricevitore che ho appositamente progettato e costruito , con sintonia continua da 0 a 25 Khz , dotato di indicatore di ampiezza di campo in scala logaritmica , e BFO , che ho legato con tre elastici ad E202 .
Con questo me ne sono andato in giro a piedi attorno alla mia casa ed anche per strada a Torino riuscendo a captare, anche deambulando, i tre segnali delle stazioni di posizionamento russo Alfa e le tre stazioni navali RTTY che si ricevono tra 20 e 25 Khz. Anche SAQ sui 17.2 kHz è stata ricevuta perfettamente, persino sul terrazzo del mio laboratorio, totalmente in attività e pieno di sorgenti di rumore in VLF quali monitor, alimentatori switching a quant’altro".

Le foto possono spiegare meglio di altre descrizioni. Nella prima in alto Claudio Re è in giardino a caccia di di segnali con il suo set ricevente. Da notare la perplessità del gatto e del cane (è vicino a Claudio, ma è nero e si vede male).

Nella seconda si vede il ricevitore autocostruito. Poi altre due immagini mostrano il DXexplorer E202 abbinato al primo ricevitore.



Altre informazioni sull'Explorer E202 sul sito comsistel.com

La foto sotto mostra il ricevitore autocostruito da Claudio Re e usato in abbinamento con l'E202.