15 aprile 2009
Kchibo KK-S60L L'ultralight col DSP
Dopo aver letto un messaggio sulla lista Yahoo dedicata ai ricevitori ultralights, i tascabili insomma, di un Kchibo sono andato su internet a fare qualche ricerca. Ho così scoperto che questa azienda cinese produce parecchi ricevitori, sia digitali che analogici. Ma soprattutto in diversi modelli usa la tecnologia DSP. La cosa mi ha sorpreso e incuriosito. Così, quando su eBay ho trovato il Kchibo KK-S60L in vendita a 27 euro meno qualche centesimo non c’ho pensato due volte e l’ho ordinato. Mi è arrivato abbastanza velocemente, senza problemi né tasse doganali, in un bustone. La confenzione è come quella tipica di un cellulare: una scatolotta squadrata con dentro la radio, l’alimentatore, un antenna filare e una saccoccia simil pelle come custodia. E le istruzioni: in cinese!!! Per fortuna le scritte sulla radio erano il lettere latine… così dopo qualche tentativo andato a vuoto sono riuscito a utilizzarlo.
(nella foto il piccolo Kchibo S60L accanto al Grundig G6 Aviator)
Tanto per cominciare le dimensioni sono davvero ridotte. E’ più piccolo anche del Grundig G6 Aviator ed piatto (solo 19 mm). Non usa nemmeno le pile classiche ma ha una batteria entro contenuta che si ricarica con l’alimentatore ed ha un discreta durata, anche se non saprei specificarla. Questa caratteristica però non è detto che sia un vantaggio, talvolta in viaggio è meglio non avere dietro alimentatori, ma giusto un paio di pilette.
Sempre parlando in generale l’audio è eccellente. Il DSP funziona davvero. L’ho messo a confronto con il Grundig G6 Aviator ed effettivamente certi noise spariscono e l’audio si pulisce. Non ha però l’SSB.
Vediamo però i risultati delle prime prove:
Onde corte. Non è una radio da DX. Questo mi è stato subito chiaro. Con l’antennina filare fornita in dotazione, alle 21,30 a Montenero (Livorno), in camera d’albergo sui 60 metri non sono riuscito ad ascoltare le tre australiane VL8 su 4835, 4910, 5025. Ho invece collegato la filare al Grundig G6 e invece le tre emittenti si ascoltavano tutte perfettamente.
Però, ci vuole un però: se quello che interessa è ascoltare le BC internazionali, non ci sono problemi. Anzi, seguire la Voce della Russia o Radio Portogallo (RDP) mentre si passeggia (con la stilo) è un piacere. L’audio è superbo anche senza le cuffiette. Pulito e cristallino, ariecco il DSP.
Onde medie. Sempre nella camera d’albergo ho potuto ascoltare un sacco di stazioni, più o meno come il Grundig G6. E come il G6 ho notato che la direttività della ferrite non è un granché. Qualche volta funziona, qualche volta no. In questi ricevitori pocket le ferriti sono un po’ troppo piccoline e corte. Comunque Radio Sawa da Gibuti su 1431 arrivava bene come sul G3, con l’audio un po’ più cristallino… vai col DSP
FM. In questo caso il Kchibo batte il Grundig G6. E’ un po’ più selettivo e il DSP d produce un audio decisamente migliore quando ci sono altre radio sui canali adiacenti. Un esempio. Poiché stavo sotto il Castellaccio, dove ci sono le antenne dell’AFN, su 106 la radio americana era interferita. Ebbene con il Kchibo riuscivo a tirarla fuori meglio e a pulirla, Stesso discorso con AFN sui 107 Mhz, che addirittura con il Grundig facevo fatica a sentire e col Kchibo, trovata la posizione della stilo, non c’erano problemi. Questo grazie a una selettività maggiore della cinese e anche al DSP.
Banda OIRT. Una cosa che mi piace è che l’FM parte da 64 Mhz per arrivare a 108. Comprende quindi l’audio televisivo del canale R2 dell’Est Europa sui 65,75 MHz. Oltre all’intera banda OIRT. Non sono però in grado di dire quanto sia sensibile e quanto il Kchibo sia capace di fare E sporadica su queste frequenze.
La curiosità. Il DSP comporta un doppio “Smeter”. Ci sono infatti due indicatori digitali: uno di segnale in dBv, uno del rapporto segnale/rumore SNR in dB. Quando arrivi su una stazione debole all’inizio l’SNR è 0 (zero) poi quando il segnale entra (magari perché giri l’antenna) il valore sale, man mano che sale l’audio migliora. L’effetto è quello, a grandi linee, di quando centri un segnale e attivi l’AM sincrona che prima cerca il carrier poi l’aggancia e si stabilizza. L’aggancio del DSP, passatemi il termine, però non è velocissimo quindi si percepisce l’intervallo di tempo tra aggancio, elaborazione, risultato finale.
Giudizio finale: costa poco (molto meno del G6), è piccolissimo, facile da usare, buon audio. Se vi serve una radiolina da taschino per sentire le partite, curiosare sulle corte e sulle medie, ascoltare una tropo in FM e magari tenere sott’occhio la banda OIRT… beh per 27 euro cosa volete di più? Non mi sono pentito di averlo acquistato.
(qui sopra il Kchibo S60L e il Grundig G6 davanti al glorioso Grundig Satellit 208 Transistor 6000 del 1968)
Le caratteristiche come indicate dal venditore su eBay DPmega
Features :
FM/AM/SW reception
FM stereo
Signal strength Indicator
LCD display
Perpetual calendar
Digital alarm clock with wake-on-radio
DSP processor
4 tuning options :
90 memory presets
Direct frequency input
Auto search
Manual search
Auto scan and store
Sleep fucntion in 10-90 minutes
Meter band selection
40 level electronic volume step
Intelligent night light
Key lock
AM bandwidth adjustment
Telescoping antenna
Built-in speaker
Standard earphone jack
Specifications :
Frequency Range
FM 64-108 MHz
AM 522 - 1710 KHz (9K tuning step only)
SW 2.30 - 21.85 MHz
Memory preset (90)
FM , AM, SW ( 3 x 30)
Noise Limit Sensitivity
FM <= 3.5uV
AM < = 3mV/m
SW <= 56uV
S/N Ratio : FM > 50dBu , AM > 45dBu
Single Signal Selectivity >=60dB
Power : DC 5V or lithium rechargeable battery 3.6V (included)
Speaker : 45mm/8ohm/0.25W
Earphone jack : 3.5mm 32ohm
Measurement : 110 x 68 x 19mm
Weight : 125 (excluding batteries)
Buyer please aware a few of the buttons(only 3) are labelled in Chinese. Package comes with the radio, lithium battery, earphone, wiring extension antenna, 220V power adapter(two flat prongs) and carrying pouch.