31 gennaio 2006

CiaoRadio, la nuova frontiera (provata)



Il mercato dei ricevitori sta cambiando. Ormai si stano facendo strada le radio controllate da computer. Gli "scatolotti neri" si stanno moltiplicando. Tra questi c'è una categoria all'avanguardia, quella degli SDR, Software defined radio, che hanno in comune la caratteristica di sfruttare la scheda audio del Pc e programmi software specifici per compiere le operazioni di demodulazione e gestione dei segnali. Il vantaggio sta nel fatto che oltre a poter disporre di rx molto versatili si abbattono anche i costi. Certo, occorre un buon computer e una buona scheda audio.Cambia inoltre l'approccio tradizionale alla radio, non più manopole, manopoline e bottoni da smanettare.

Tra i nuovi prodotti ho acquistato, oltre all'RFspace SDR-14, anche il CiaoRadio H101, progettato da due radioamatori torinesi, Claudio Re e Oscar Stella, ai quali su Radiorama è già comparsa un’intervista, e prodotto dalla Sistel. A convincermi è stato anche il prezzo, ora 349 euro, il più basso della sua categoria. In fondo con questa cifra non ci prendi più nulla di serio. E la mia innata curiosità per i ricevitori. E poi è davvero piccolo: uno scatolotto metallico di 12 cm x 12 cm, alto 3,5 cm circa.



Non me ne sono dovuto pentire: sono rimasto davvero sorpreso in positivo. Tanto per cominciare ha un'AM sincrona strepitosa, che si può usare anche in banda superiore o inferiore. L'ho usato per ascoltare le broadcasting in onde medie e corte, per i radioamatori sui 160 e 40 metri, e per ascoltare i radiofari (NDB) in onde lunghe (abbinato a Spectran). La larghezza del filtro può essere regolata a piacere, in continuità, ottenendo così il miglior audio ed eliminando senza problemi disturbi adiacenti.

Funziona bene, quindi, ma è anche davvero facile da usare. Molto pratico: tutti i comandi sono visibili sullo schermo. E' già stata rilasciata la terza release del software e diversi difettucci sono stati brillantemente eliminati. Ho chiesto ai progettisti di inserire anche la possibilità di registrazione audio (del segnale demodulato) diretta dal programma e alcuni step di sintonia aggiuntivi e sono stato accontentato. Anche questo è un aspetto da non sottovalutare: nel tempo il programma di gestione sarà migliorato e saranno aggiunte altre caratteristiche, anche su richiesta degli utenti.




Nella finestra principale è possibile visualizzare uno spettro di 24 o 48 kHz. E’ possibile individuare a occhio un segnale. Poi basta cliccare col mouse in corrispondenza per sintonizzare la frequenza desiderata. Poi si agisce su modo e larghezza di filtro. Quest'ultima compare in un'altra finestra (all'interno di quella principale). Col mouse si può stringere o allargare a piacere il filtro. Sempre col mouse si può disegnare un filtro (o più d'uno) notch a piacere, eliminando completamente fischi o altre interferenze. Con un po' di mano si ottengono risultati spettacolari.

Nello scatolotto sono presenti due ingressi d'antenna, che possono risultare molto utili per scegliere al volo l'antenna più adatta. Il confronto tra le due antenne è immediato.

Un modo di registrazione possibile e molto utile, oltre a quello tradizionale del segnale demodulato, è quello dell'intera banda IF sintonizzata (24 o 48 kHz) per poi riascoltare in seguito con comodo la porzione di banda, ridemodulando a posteriori (anche un mese dopo) tutti i segnali presenti in questo arco di spettro a piacere come si stesse ascoltando in diretta. Queste registrazioni, in formato wav, richiedono una buona quantità di memoria libera sull'hard disk. In seguito i file interessanti possono essere archiviati su CD o DVD.

Il fatto che sia la connessione audio che quella di alimentazione siano via USB lo rende praticissimo anche per uso mobile (ottimo con una miracle whip o una filarina). Perchè non servono né cavi né alimentatori aggiuntivi. Questo per me è una gran cosa. Basta il computer portatile.

Ho provato CiaoRadio anche con filari da 30 e 100 metri (con balun) è non è andato in tilt nonostante sia a conversione singola. Anche se la presenza di un'emittente potente in zona, come la RAI su 900 kHz a Milano, può dare qualche problema. In ogni caso un preselettore con amplificatore/attenuatore, come l'MFJ-1020C o il Palstar550MW risolve ogni problema. Ma l'utilità del preselettore è dimostrata anche con molti altri ricevitori, tradizionali o no. Oppure, se si ascolta in onde corte vicino a un tx in onde medie si può ricorrere a un filtro soppressore delle medie (RF-System SP-2 o Kiwa). E ogni problema scompare. Se poi si vuole restare spartanamente “genovesi” si può usare l'attenuatore del ricevitore stesso. E’ gratis.

Molto buono il DRM. Basta seguire bene le istruzioni relative al settaggio e il programma Dream funzionerà alla perfezione. La versione di Dream fornita non è l'ultima, ma non ci sono problemi. Chi desidera può scaricare la più recente da Internet senza problemi. Per gestire il DRM è consigliato un computer con Pentium IV e 512 Mb di ram. Per l'ascolto normale bastano 800 Mhz e 256 Mb di ram.



La sensibilità mi pare buona. In onde medie, secondo il costruttore, si aggira sui 1,4 microvolt, 1,7 in onde lunghe. Valori migliori di tanti apparati radioamatoriali dal valore ben superiore ai 1000 euro.

Memorie: ce ne sono 20 "pronto uso", numerate da 1 a 20 da utilizzare al volo per tenere sotto controllo rapido alcune frequenze, ad esempio mentre si segue un contest sui 40 metri o si apre la propagazione per il Perù in banda tropicale. Ma poi se ne possono creare quante se ne vogliono, archiviandole in una cartella e relative sottocartelle. Nel memorizzare le frequenze si possono indicare nome e frequenza, o viceversa.

Nel complesso lo considero un ottimo entry level nel mondo dell'SDR. Il software è migliorabile e lo sarà sicuramente, come garantito dai progettisti. Il rapporto qualità prezzo è molto buono.

Ci sono anche altre caratteristiche interessanti, ma io uso la radio solo per ascoltare e quindi non mi dilungo, ad esempio, sulla possibilità offerta di compiere un'analisi automatica del guadagno d'antenna tramite i due ingressi di antenna e il programma Ciaolog. O sul fatto che ci sia anche un generatore DDS, gestito col programma H101dds). Di questi si occuperanno ascoltatori meno rozzi di chi scrive.



Una nota: la "frequenza centrale", intorno a cui si "articolano" i +24 kz e i meno 24 kHz della IF mostrata dalla finestra di spettro, è caratterizzata da un segnale di una certa intensità. E' visibile anche usando la finestra spectrum display waterfall. Questo può interferire nell'ascolto nel caso che il segnale che si vuole ascoltare si trovi su una frequenza che in quel momento corrisponde alla "frequenza centrale" di CiaoRadio. Ma non è un difetto: per ottenere il segnale nella modalità IQstereo é inevitabile, perché è il battimento zero. C’è anche in tutti gli analizzatori di spettro. Per evitarlo occorre andare nella modalita’ USB RX che semplicemente lo cancella, ma la banda visualizzata è meno della metà. In SSB comunque il problema non c'è perchè il filtro è disegnato in modo tale da eliminare l'interferenza. Qualche problema in AM, anche se manipolando la curva del filtro tutto si risolve. Ma,in ogni caso, basta fare in modo che la frequenza di ascolto non coincida con quella "centrale" dello spectrum display. Non è difficile.

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A favore:

Facilissimo da usare (l'importante è seguire le istruzioni per il settaggio al momento in cui si usa CiaoRadio per la prima volta)

DRM senza fatica

Audio di buona qualità, ottimo in AM sincrona, sia full che superiore e inferiore. L'aggancio della sincronia è immediato. Spettacolare!

Filtro modificabile in continuo a piacere, tagliando anche in basso

Notch ottimo, anche multiplo, modificabile a piacere. Per i segnali interferenti non c'è pietà.

Agc (effettivo) selezionabile: fast, normale, slow. Oppure escludibile. E NB selezionabile.

Sintonia: è possibile scegliere uno step di sintonia e salire o scendere di frequenza con la rotella del mouse secondo il valore stabilito. Passi di sintonia disponibili 10 50 100 Hz - 0,5 1 3 5 9 10 100 kHz - 1 MHz
Vi sono munerosi modi di sintonia, compresa la possibilita' di immettere la frequenza direttamente da tastiera o da una keypad richiamabile dalla schermata principale.

Alimentazione diretta dal computer via USB

Possibilità di registrare senza problemi sia l'audio che l'intera IF di 48 kHz da rimodulare in un secondo tempo, come se la si stesse ascoltando per la prima volta

Finestra spectrum display waterfall per vedere meglio eventuali segnali audio presenti nello spettro

Memorie di frequenza illimitate, facili da impostare e organizzabili in cartelle e sottocartelle. Ricordano anche il modo.

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Da migliorare:

Guida dell'utente migliorabile (ma l'assistenza via mail è buona)

Spettro Waterfall: è utile, ma andrebbe perfezionato permettendo di sintonizzare la frequenza interessante cliccando direttamente sulla traccia video del segnale. Inoltre dovrebbe essere possibile congelarlo in una immagine jpg come fanno la maggior parte dei programmi. Utile ad esempio per conservare "la foto" di un NDB. Come si può fare con l'SDR-14 e anche con Spectran.

Selettività dei filtri: il default per ogni modo dovrebbe essere personalizzabile. I 10 kHz scelti per l'AM, ad esempio sono troppo larghi. Personalmente opterei per 4 kHz.

CW: lo shift non è calcolato automaticamente. Questo rende problematico ascoltare ad esempio gli NDB. Per esempio se voglio ascoltare LIN che è su 386 kHz devo non solo calcolare che mi devo sintonizzare su 1020 Hz sopra la portante, dove c'è il segnale cw, ma a questi devo aggiungere gli 800 Hz del tono cw: devo quindi sintonizzarmi su 387,820, invece dei 387,020 dei ricevitori standard.

FFT: sarebbe utile poterlo rallentare per rendere meno nervosa l'immagine dello spettro, cambiando i parametri

Registrazione: sarebbe necessario l'inserimento di un timer (meglio se multitimer) che permetta di decidere l'ora di inizio e di fine di una registrazione automatica (a scelta audio o IF). Decidendo anche la dimensione massima dei file di registrazione, in modo da archiviarli agevolmente su CD o DVD per future analisi. (Anche in questo caso la questione è allo studio dei progettisti: stanno lavorando per noi)

Il sito internet http://www.comsistel.com è inadeguato al valore del ricevitore e alla curiosità che genera. Anche la guida all'uso on line è insufficiente, peraltro non illustra bene tutti gli aspetti del ricevitore. La capacità comunicativa è scarsa, più da prodotto sperimentale che si rivolge a pochi asperti che un prodotto ormai sul mercato e che è appetibile per tanti radioascoltatori anche con nozioni minime di tecnica, come chi scrive.