03 febbraio 2012

Eton E1 modificato per FM DXing


Di Alessandro Capra



Grazie all’amico Giampiero ho avuto la possibilità provare il ricevitore Eton E1. Prove effettuate “ad orecchio” e senza strumentazione hanno confermato, da subito, le mie supposizioni. Si tratta di un portatile che offre buone prestazioni, assemblato con cura e con componentistica di qualità; si ha l’impressione di utilizzare un ricevitore da base “vestito” da ricevitore portatile. L’Eton E1 si presenta con un design piacevole. Dalle immagini presenti in rete mi ero fatto l’idea di un ricevitore di grandi dimensioni; la realtà ha poi dimostrato che è poco più grande dei predecessori Satellit 500/700 e quindi il concetto di portabilità non è venuto meno.

Si nota a prima vista una cura nei particolari costruttivi non sempre presente in ricevitori portatili. Ben curato il front end; anche il preamplificatore, inseribile all’occorrenza su segnali deboli, non introduce distorsione e rumore. L’audio molto buono ci ricorda lo stile Grundig, l’altoparlante interno è di adeguate dimensioni, a tutto vantaggio di un ascolto piacevole.

Eton 1 prima dell'operazione





Il filtro AM a 7 kHz presenta una larghezza di banda eccessiva utile solo per un facile ascolto (ottimo in AM sincrona). La sostituzione è possibile e con filtro un po’ più stretto si avrebbe una larghezza di banda più adeguata alle nostre esigenze. Il ricevitore dispone anche di un filtro da 4 kHz, larghezza di banda ottimale per l’AM. Il filtro SSB da 2.4 kHz (murata CFJ455 k5) è il classico ceramico della Murata inserito in molti ricevitori da base; apprezzabile l’inserimento in un ricevitore portatile e rappresenta un ottimo valore di compromesso per la SSB.

In FM la ricezione è all’altezza della migliore tradizione Grundig; audio di ottima qualità, sensibilità elevata. “Nota dolens” per chi ama il dx-ing in FM: la larghezza di banda (150 kHz) è eccessiva e del tutto inadeguata ad un ascolto dx.

Dallo schema – sotto riportato - si evince che la selettività in FM è ottenuta tramite due filtri IF a 10.7 che possono essere sostituiti con filtri più adeguati.
La scelta per la modifica è caduta su due filtri della Murata da 80 e 53 kHz. Si tratta di valori ben lontani dagli originali ma che sono indispensabili per una seria attività dx.

Di seguito verranno illustrati i passaggi essenziali per procedere alla modifica.

Premessa: occorre una certa dimestichezza con saldatore e tronchesino per evitare danni ai circuiti e un po’ di abilità e attenzione nell’apertura e chiusura della radio

Lo schema a blocchi:




I due filtri originali presentano una larghezza di 150 kHz. Li sostituiremo con il primo filtro da 80 (simbolo c sul corpo del filtro) e il secondo da 53 kHz (simbolo pigreco sul corpo del filtro). Noterete al termine della sostituzione un audio meno brillante ma un significativo incremento della selettività. Se vivete in zone ove non è presente un affollamento della banda (con segnali fortissimi come nelle vicinanze di Milano) potere tranquillamente installare due filtri da 80 khz a vantaggio di un audio migliore e con una selettività comunque elevata.

Per la modifica dei filtri occorre aprire il ricevitore, dopo aver tolto le eventuali
batterie, avendo cura di togliere tutte le viti presenti sul retro. La cosa è molto semplice ed eseguito questo semplice passaggio il ricevitore si aprirà in due. Sono presenti due circuiti: uno sul lato anteriore (che non ci interessa) ed uno posizionato sulla parte posteriore. E’ quello ove sono presenti i filtri.

A questo punto, da questa scheda, scollegare i fili che uniscono i due circuiti
(piattine bianche) e quello nero che collega il vano batterie. Attenzione i fili verdi sono saldati e non vanno tolti ma occorre fare molta attenzione e non strapparli. Con un piccolo cacciavite a stella togliere tutte le piccole viti che fissano il circuito stampato al corpo del ricevitore.

Occorre inoltre togliere vite posta sulla base del ricevitore che fissa l’antenna stilo. Se non togliete questa vite rovinerete il ricevitore in quanto è presente un
capocorda che blocca il circuito stampato all’antenna. Sfilatela completamente
altrimenti non riuscirete a reinserire il circuito stampato una volta effettuata la
modifica.

Al termine di questa delicata operazione vi troverete con il circuito stampato isolato dal corpo del ricevitore e collegato ai restanti circuiti solo con i cavetti verdi.

Non resta ora che localizzare i due filtri IF a 10.7 MHz e procedere con la sostituzione.

Nelle foto sotto i filtri da sostituire





Il circuito è ben fatto ma molto delicato. I due filtri sono saldati su una piastra con saldature sul lato superiore e inferiore. Rovinare con il calore della saldatura una pista è cosa di un attimo. Ma si può ridurre il rischio facendo comunque un lavoro pulito e ben fatto. Personalmente ho ritenuto opportuno procedere in questo modo:

a) con un piccolo tronchese tagliare i tre piedini del filtro a filo del circuito
stampato. Verificate il lato delle scritte presenti sul corpo del filtro che state rimuovendo perché quello che installerete in sostituzione dovrà essere saldato nello stesso verso. Tagliati i piedini e tolto il filtro vi troverete ora tre punti di saldatura, sul circuito stampato, che ravviverete con un po’ di stagno.
Attenzione: usate stagno molto fine altrimenti si rischia di fondere la goccia di stagno sui piedini adiacenti. Ovviamente anche il saldatore deve essere a punta fine.

b) preso il filtro che vogliamo installare ravviviamo a stagno i tre piedini avendo cura di accorciarli di circa un paio di millimetri. Con l’ausilio di una pinzetta posizionate il filtro sul circuito stampato facendo coincidere i tre piedini con i tre punti che avete precedentemente ravvivato a stagno e saldate il filtro con un breve contatto del saldatore. Se il lavoro è stato fatto a regola d’arte non noterete differenza tra il filtro precedente e quello nuovo. Con questo metodo non abbiamo toccato le piste sul lato inferiore ove sono presenti anche molti microcomponenti.

c) Lo stesso procedimento andrà eseguito per l’altro filtro.

Ecco il ricevitore dopo la modifica:



Al termine della sostituzione non resta che ricollegare i cavi precedentemente
scollegati e richiudere l’apparecchio. Dopo aver montato il circuito stampato sul quale avete effettuato le modifiche ricordatevi di reinserire l’antenna stilo che andrà fissata con la vite posta sotto il ricevitore. Fate attenzione che il capocorda saldato sul circuito stampato si trovi tra l’antenna e la vite di fissaggio.

A questo punto la modifica è conclusa e non deve essere effettuata alcuna taratura.
A chi ha avuto la pazienza di leggermi auguro buon lavoro e buoni ascolti DX.

(Attenzione: qualunque modifica interrompe la garanzia. Non si risponde di danni causati al ricevitore)