10 aprile 2012

SDR: il nuovo rx Elad FDM-S1 provato sul campo


L'Elad FDM-S1 si presenta come un ricevitore SDR ultraportatile. Molto piccolo e leggero (lo scatolotto misura 9 x 11 x 2,7 cm circa) si alimenta direttamente alla presa USB con cui si collega al portatile. Nessun impiccio quindi con i soliti cavetti e alimentatori... L'ultima release del software funziona anche con un netbook con processore atom 1.6 Ghz, insomma non serve nemmeno un dual core. L'ho provato col mio vecchio Acer Aspire One. A ragione maggiore dovrebbe lavorare molto bene con i nuovi netbook ormai con Atom N570 dual core. Insomma in uno zainetto ci sta una stazione di ascolto completa. Da questo
punto di vista ricorda l'RFSpace SDR-IQ, nella cui fascia di prezzo si pone.


Una stazione entry level, dal costo tutto sommato accessibile, considerati i prezzi sul mercato. l'FDM-S1 costa, terminata la fase di lancio, 429 euro. E dalle prestazioni, a mio avviso, molto interessanti. come potete leggere sul sito della Woodbox, che lo distribuisce.

Come potete leggere nel sito il ricevitore copre fino ai 30 MHz in direct sampling. Presenta però l'interessante caratteristica di coprire fino a 200 MHz in  undersampling mode. Sono previsti per il range 30-200 MHz dei filtri d'ingresso opzionali, per rendere il ricevitore più efficiente. La Elad avrebbe previsto dei kit. Io spero però che sia possibile, come per molte aziende USA, acquistare questi oggetti opzionali anche già montati (assembled), naturalmente a un costo superiore...

In ogni caso l'FDM-S1 permette di ascoltare i radioamatori in 6 e 2 metri, utility varie e Air service, volmet compresi. Ovviamente (senza i filtri d'ingresso opzionali) le caratteristiche degradano un po'. Se non si ascolta la banda FM si può usare un filtro notch 88-108 per ridurre l'RF derivata da questa banda superaffollata di KW.

Per chi come me è interessato all'FM DXing 88-108 MHz ma anche OIRT 66-74 MHz l'Elad FDM-S1 presenta aspetti molto interessanti. Infatti è dotato di FMW (denominata WB FM) con filtro di selettività modificabile a piacere fino a tutto lo spettro demodulato, circa 152 kHz (Ma pare che in futuro questo sarà raddoppiato su tutto il range 0-200 Mhz). Ottimo per fare DXing in FM. Resta da valutare la sensibilità sui segnali deboli, come in certe tropo ma non solo. Di sicuro l'Elad sta implementando il software per la decodifica RDS (PS, PI code e spero AF, Radio Text...) Bingo!

Rai 1 90.6 MHz con l'Elad FDM-S1 filtro a 80 kHz
A questo punto mi chiedo se, in futuro, sarà possibile prevedere uno scanning di canali in successione o preselezionati, con una raccolta su file di dati sensibili tipo: Frequenza, ora, data, PS, PI, livello del segnale... magari abbinabile a una registrazione audio e/o IF. Sarebbe il superbingo! per tanti appassionati di FM / OIRT DXing.

Occorre tenere conto che inoltre l'FDM-S1 sarà gestibile con un nuovo software in arrivo: Studio-1 che promette caratteristiche molto interessanti. E che potrà gestire in contemporanea, ad esempio, un Perseus e un FDM-S1. Anche Studio-1 dovrebbe gestire le FM con tanto di RDS. Siamo in attesa.

Torniamo al ricevitore, provato sul campo. L'Elad FDM-S1 presenta diverse caratteristiche interessanti, oltre a quelle già dette, che vanno scoperte con un po' di calma.

Personalmente ne sottolineo solo alcune:

AM sincrona di buona qualità (al momento però non è selezionabile in banda superiore o inferiore, anche se l'ascolto in SSB è buono anche per le BC). L'audio è buono nel complesso, in tutti i modi. Si può impostare anche una seconda scheda audio e questo permette di usare ad esempio VAC (Virtual audio cable), utile per registrazioni audio o programmi di demodulazione per i segnali digitali. Manca però un tasto "mute", che trovo utile in molte occasioni.

DRM con aggancio rapido e stabile. Se si è on line cliccando sul tasto schedule nell'area DRM si ottengono orari e frequenze delle trasmissioni in DRM.

REE in DRM



Noise reduction davvero effettiva, buona anche in AM, che non massacra la modulazione, ma anzi talvolta l'esalta. Il livello del denoiser è selezionabile e permette di trovare il compromesso migliore per l'utente.

Registrazione IF di una porzione di banda molto semplice e rapida. Ovviamente si può registrare,
al momento, fino a un massimo di 152 kHz di banda.Quando si riascolta il programma mostra la frequenza LO, data e ora della registrazione. Quando la registrazione "scorre" però non viene mostrata, come nel Perseus, l'ora esatta (di quando è stata fatta la registrazione) del momento che stiamo riascoltando, ma solo
quanti minuti e secondi sono trascorsi dall'inizio della registrazione. Serve la calcolatrice eh eh. E' possibile fissare due punti, A e B, all'interno della registrazione che stiamo riascoltando in modo da ottenere un loop tra i due punti, ad esempio sull'ora per ascoltare gli id di tutte le stazioni broadcasting registrate all'interno dei nostri 152 kHz. Utile!

Riascoltando la registrazione sugli 11 Mhz
Il notch è sia manuale (se ne possono impostare due) oppure auto, che trovo molto utile.

Si può ingrandire la schermata dello spettro/waterfall per andare a visualizzare due carrier molto vicine e fare le dovute considerazioni. Utile per scoprire un segnale DX nascosto da segnali più forti e quindi armarsi di pazienza sperando di trovare il momento giusto per tirarlo fuori, provando anche ad ascoltare in SSB...

Radio Fides 6154.9 ha appena chiuso. Resta All India Radio 6155
Curioso, ma simpatico e anche pratico, il sistema di sintonia a tre fasce (sotto la schermata spettro/waterfall). La fascia più bassa è una scala parlante in metri. Aiuta a spostarsi in modo rapido e intuitivo tra le varie bande BC o OM. L'intermedia invece parla in MHz, la superiore in kHz (io ho scelto una scala a tacche di 5 kHz per questa scala e per la griglia dello spettro). Naturalmente ci sono poi altri metodi, più tradizionali, per sintonizzare una frequenza.

Le scale di sintonia sotto lo spettro. Siamo sui 25 metri, 11 MHz, 11700 kHz
NDB: l'FDM-S1 è stato pensato anche per gli appassionati di NDB. Oltre al modo CW normale presenta il modo CW SH+ e CW SH- ovvero shiftato. Lo shift è regolabile, nel caso dei nostri NDB lo si tiene su un valore di 1000 Hz (1020 sei si vuole essere pignoli). Così si centra la frequenza del carrier del radiofaro ma lo si ascolta in CW spostato di + o - i 1020 Hz (o 400). Così non si fa confusione con la frequenza... Ecco un'immagine dei radiofari a Milano (li ho messi in memoria e la memoria li mostra sullo spettro, si fa clic e si sente il radiofaro preferito... tipo LIN)

Radiofari a Milano, con le memorie mostrate sullo spettro

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Di seguito alcuni ascolti fatti con l'Elad FDM-S1 a Milano con un'antenna T2FD lunga 15 m

5952.45 10/4 0118 Radio Pio XII, Bolivia, Phone talks, fair in LSB, to avoid Jammer on 5955 maybe to stop Radio Republica (not audible)
5969.99 10/4 0108 Radio Itatiaia, Belo Horizonte, Brazil, nice songs, commercials, songs, ids, fair


Radio Itatiaia, Belo Horizonte 5969.99 kHz
6134.8 10/4 0140 Radio Santa Cruz, Bolivia, talks with some music, fair
6154,9 10/4 0150-0208* Radio Fides, Bolivia, fighting against AIR, in LSB, really poor s.off at 0208
6180 10/4 0126 Radio Nacional da Amazonia, Brazil, folk Brazilian songs, fair/good //11780 fair/good
7295 10/4 0045 Radio Farda, via Germany, usual songs, talks, ids fair/good on Traxx FM frequency!
9645.37 10/4 0035 Radio Bandeirantes, Sao Paulo, Brazil, talks, fair //11925.19 weak
9675 10/4 0028 Cancao Nova, Brazil, religious talks, fair
9780 10/4 0041 HCJB, via Chile, songs, bc in Spanish, fair/good
10000 9/4 2305 Observatorio Nacional, Brazil, usual pips, time, ids, fair
11765 9/4 2255 Deus è Amor, Curitiba, Brazil, Voz do Brazil //11780 11815 till 2300 good
11780 9/4 2253 Radio Nacional da Amazonia, Brazil, Voz do Brazil, fair //11815 till 2300
11815 9/4 2250 Radio Brasil Central, Voz do Brasil reports, good //11780 till 2300 then own
programs. At 0000 stopped by REE in DRM
11840 9/4 0830 KTWR, Guam,  id, religious in English, fair, but strong fading
11840 10/4 0015 Radio Habana, Cuba, reports in Spanish, fair
11860 9/4 1115 Radio Habana, Cuba, national political talks, Spanish, fair // 11760 under BBC Oman
11905 10/4 *0020 Sri Lanka BC, start of Bc, slow "Indian style" songs songs, good
11920 10/4 0008 HCJB, via Chile, religious songs, id, address in Curitiba, Portugues Bc, very good
15230 9/4 2340 Radio Habana, Cuba, nice songs, fair
15525 94 0845 FEBC, Philippines, talks in Chinese and songs, id mentioning Philippines, fair/good
15725 9/4 0836 Radio Pakistan, songs, few, talks (rep in Urdu), fair, low modulation, fair

28 marzo 2012

FMLIST, per il DXer delle FM



Uno strumento fondamentale, almeno per me, per l’attività di FM dxing è FMLIST un sito realizzato da Gunter Lorenz, noto DXer austriaco che vive e lavora in Germania. Ottimo conoscitore, tra l’altro dell’italiano. Ecco perché il sito è consultabile anche nella nostra lingua.

la home page in italiano di fmlist.org
Per accedere occorre registrarsi (vedi sulla destra della home page)

Intanto in basso, sotto “FM list novità”, segnalo il link dedicato alla TV: la TVlist delle stazioni attive in Banda 1  (47-108 MHz)

E anche la mascherina per la ricerca di un PI code: 51CC a che radio corrisponde? A Radio Maria Italia, ma anche ad alcune stazioni di  Radio Maria in Spagna, Canarie e Albania… probabile che il tx sia di origine italiana ma non sia stato resettato il codice…

Una volta fatto il login la schermata principale di accesso mostra in alto un elenco di menu. Da sinistra verso destra sono: FMLIST - DAB - TVLIST - Postazioni - Downloads - myFM - Bandscan - Logbook - Utenti - Paesi - Links  - Disconnetti


Fatto il login ecco la parte alta della schermata: inizia il divertimento
Andiamo con ordine:

FMLIST: Occorre selezionare il paese voluto. Abbiamo a disposizione le liste FM più complete disponibili su Internet, almeno per gli hobbisti, anche se tenere dietro ai cambiamenti di frequenze e di emittenti è cosa davvero complessa. A FMlist collaborano molti appassionati di FM che abitano nei vari Paesi.

DAB: cliccando su DAB si ottiene una schermata con le frequenze DAB, in Italia o in un altro Paese selezionato.

TVLIST: permette di accedere all’elenco delle frequenze tv, analogiche e digitali, anche a seconda del Paese scelto. Come nelle precedenti opzioni sono paginate e paginate di dati.

Downloads: permette di scaricare l’elenco delle stazioni radio FM Paese per Paese, oppure per grandi aree geografiche, da utilizzare con il programma RDSDX, usato da molti FM DXer, oppure da usare con i navigatori Tom Tom o Garmin, per localizzare le postazioni dei trasmettitore. C’è poi una opzione per scaricare i dati di FMList in formato PDF, che volendo può poi anche essere stampato.

MyFM: qui bisogna studiarci un po’ e fare delle prove per imparare a usare questa funzione davvero innovativa e utile. Infatti, una volta selezionate le proprio postazioni di ascolto (nel mio caso Milano, Lerici, Bocca di Magra…) si possono creare Bandscan (elenchi di radio ascoltate nel tempo in una certa località) oppure Logbook (elenchi di stazioni ascoltate durante una sessione di ascolto in una certa località).

In entrambi i casi, se nel tempo FMlist annota nei suoi elenchi alcuni cambiamenti questi vengono segnalati anche nelle nostre liste. Ad esempio se a Vattelapesca City su 88 MHz sei mesi fa ho ascoltato Radio Bianca da Monte Ciao, ma adesso la frequenza è stata  ceduta a Radio Nera… ebbene il mio Bandscan non sarà modificato, ma mi comparirà una segnalazione, un punto esclamativo rosso, a indicarmi che c’è stato un cambiamento sulla frequenza in questione. Con un clic vedo la novità e posso, se voglio, apportare la correzione al bandscan, magari con una nota che spiega il cambiamento avvenuto.

Una volta scelta la postazione di ascolto, si sceglie la frequenza e si va a cercare la stazione ascoltata. Con un clic potremo inserirla nel logbook o nel bandscan. Ci sono diversi modi di ricerca (distanza, direzione, itu, PI code, con frequenza non esatta… bisogna fare un po’ di pratica. Non è difficile.

Bandscan: quando si crea un bandscan si può decidere se renderlo pubblico (consigliato) o meno. Nel primo caso sarà accessibile anche agli altri appassionati. Sono ormai tanti i bandscan consultabili. Utilissimi se ti trovi ad ascoltare in una zona “coperta” da un bandscan… In questa schermata si possono consultare i nostri bandscan o quelli pubblici, fatti da altri dxer.
A livello personale il Bandscan è utile perché agevola il DXing nelle zone dove operiamo in fisso o in mobile: consente di non perdere tempo per capire che “propagazione tira” e di identificare in velocità le radio “abitudinarie”. I bandscan possono poi essere scaricati, stampati, stampati su mappe google…

Logbook: permette di realizzare un log.
Queste sono le funzioni principali di FMlist. Occorre però tenere conto che questa creatura di Gunter Lorenz, DXer a 360 gradi e informatico di professione con molta esperienza nella gestione dei database,  è in relazione con altre sue creazioni legata al radioascolto, come MWlist di cui magari parlerò in un altro post.  

12 marzo 2012

First Orobic DX Night



Chiacchiere. Ma Davide (in fondo) prova ad ascoltare
DX Nigths in terra Orobica. Sabato 10 marzo è stata organizzata a Trescore Balneario, a 15 km da Bergamo, la Prima Orobic DX Night. L'idea è stata di Davide Morotti e Ivan Guerini, che hanno potuto contare sulla cortesia della parrocchia della cittadina, che ci ha ospitato nell'Oratorio San Giovanni Bosco.








Abbiamo potuto quindi utilizzare una sala e installare una filare oltre a due antenne verticali, da 10 e 15 metri. Dal punto di vista propagativo la data scelta non è stata felice, considerata l'attività solare esagitata. Ma la serata è andata molto bene, comunque.
Da fuori sembrava qualcosa di serio... da fuori

Oltre agli organizzatori, Davide e Ivan, hanno partecipato Giuseppe Anglieri, Roberto Martini, Romeo, Claudio Marega, Angelo Picece, Giampiero Bernardini e Dario Monferini, (DXeditor di PlayDX)















Ognuno ha fatto ascolti e chiacchierato come gli andava. Si è ascoltato un po' di tutto, progazione pessima permettendo. Si sono poi scambiate idee ed esperienza. A un certo punto è anche comparso don Giuliano, responsabile dell'oratorio, che è stato costretto a guardare decine di foto e QSL. Inoltre è stato torturato con una cuffia, sintonizzando da Radio Australia alla Radio Vaticana in DRM. Non so se ci ospiterà ancora in futuro...
Saluti a chi non c'è dal Dario






Dario Monferini, in particolare era attrezzato anche di album fotografico del suo ultimo viaggio, in Perù, in compagnia di Roberto Pavanello, altro DXer noto all'Interpol. Laggiù hanno visitato moltissime emittenti radiofoniche locali. Sempre Dario ha poi esibito un centinaio di QSL ormai storiche, raccontando anche vari ed interessanti aneddoti ed esse associate.



Poi lo show orobico si è ravvivato con l'arrivo di Franco Baroni, il mago delle antenne autocostruite con un estro estetico di livello artistico come potete vedere dalle foto.
Infatti è arrivato con un glorioso Icom R71E e con un'antenna di sua creazione per le onde corte (risuona bene tra i 5 e i 12 Mhz: quelli che contano sono i fatti).
 Un'antenna da fare invidia ad Archimede Pitagorico e Pico de Paperis. Che sembrava uscita direttamente dalle tasche di Eta Beta. 
Alla mia domanda: "Come sono calcolate queste bobine", la risposta è stata secca: "Sono assolutamente non calcolate!". Però funziona... Quindi si è messo all'opera inseguendo le sue stazioni radio preferite, le pirata.


Verso le 23,00 c'è stata anche una telefonata tra la Orobic DX Nigth di Trescore Balneario (Bg) e Piancada (Ud) dove un altro gruppo di DXer era impegnato nella ben collaudata nottata di ascolti.


Alcuni ricevitori in uso:











Don Giuliano riceve l'attestato della DX Night Orobica
Nel suo blog Ivan Guerini scrive: "Come nostra consuetudine ad ogni partecipante abbiamo lasciato un attestato di partecipazione a ricordo della manifestazione, e un attestato di ringraziamento a Don Giuliano chi ci ha ospitato ed invitato a ripetere la manifestazione, magari coinvolgendo i ragazzi che frequentano l’oratorio. Questo semplice attestato è  il nostro modo di lasciare un ricordo tangibile in ogni luogo dove l’amicizia ed il radioascolto ha aggregato un gruppo di persone".
E siccome qualcuno ha anche ascoltato troverete i tips sul blog SW e sul blog MW
















Qualcuno che ascolta! E' Davide Morotti



21 febbraio 2012

ARI 4 - all'insegna delle onde lunghe



Incontro numero 4 all'ARI di Milano all'insegna delle onde lunghe, sabato 18 febbraio dalle 16 alle 3 di notte. Questa volta, oltre alle solite focacce e un po' di salumi, avevamo a disposizione anche una miniwhip costruita da un om e modificata per lavorare al meglio in basso. Così siamo riusciti ad ascoltare anche la stazione giapponese JJY sui 40 kHz. A farle la posta il solito irriducibile Mauro Giroletti, che si è piazzato in un angolo con un ricevitore ad aspettare che passasse la propagazione. E la propagazione è passata intorno alle 20 e qualcosa UTC. Lanciato l'allarme abbiamo collegato l'antenna all'Excalibur Pro per fare le foto ricordo alla simpatica giapponese:



Mauro (foto sotto) si era accorto che c'erano parecchi segnali buoni. E in particolare che c'era la stazione cinese BPC davvero forte sui 68,5 kHz. Quindi ha puntato i 40 kHz. Ecco un log parziale in basso:


11.905 Alpha, Russia, Krasnodar pres

12.649 Alpha, Russia, Krasnodar pres

14.881 Alpha, Russia, Krasnodar pres

40 18/2 2015 JJY Mt Ohtakadoya, Japan

60 18/2 2030 MSF Anthorn UK

66.66 18/2 2000 RBU Taldom, Russia

68.5 18/2 2005 BPC Shangqiu, China

174.3 18/2 2327 EN few cw ids unid ?

Un'immagine dello spettro tra 11 e 24 kHz


LO spettro tra 0 e 60 kHz:



Inoltre il pomeriggio è stato utilite per mettere a punto l'antenna del beacon IQ2MI operativo sulla frequenza dei 501,306 kHz. L'antenna infatti risuonava 20 kHz più in basso della frequenza di uscita ed è stato necessario agire sulla bobina di carico.


Presenti alla zingarata radio: Giulio Fiocchi I2FGT (segretario della sezione ARI Milano), Giorgio Barinetti IZ2JGB (vicepresidente della sezione), Dario Monferini (DX editor di PlayDX), Mauro Giroletti IK2GFT, Francesco Baratti IK2YRF,  Giampiero Bernardini swl I2-51099.






04 febbraio 2012

FDM-S1 - Nuovo SDR made in Italy


E’ in arrivo un altro SDR made in Italy. E’ il FDM-S1, ricevitore a conversione diretta da 80 kHz a 30 MHz, con la possibilità di salire fino a 200 MHz in undersampling mode e con filtro esterno accessorio per eliminare le immagini. Sarà sul mercato da marzo 2012 grazie alla Woodbox della Campana Sas.


Questo SDR si presenta fisicamente come il solito scatolotto da interfacciare al computer e ha il vantaggio di essere autoalimentato via USB. Niente alimentatori e fili da portarsi dietro. Ottimo per uso mobile. Come l’SDR-IQ della RFSpace e il CiaoRadio H101 di Claudio Re e Oscar Steila.

La banda IF che riesce a visualizzare è però di soli 192 kHz, come l’SDR-IQ, che però appare oggi un po’ limitata rispetto agli SDR più avanzati come Perseus (1,6 MHz), SDRnet di RFSpace (2 MHz) e Winradio Excalibur Pro (4 MHz).

Il fatto però che si possa arrivare a 200 MHz e che possa demodulare l’FM stereo, lascia sperare che si possa utilizzare anche per l’FM DXing sulla banda 88-108 MHz ma anche sulla banda OIRT 66-74 MHz. Inoltre sarà possibile ascoltare anche bande utility come quella marina e quella aeronautica civile. Tutto dipenderà dal software, ovviamente. Che pare essere abbastanza ricco.


Da quanto annunciato il ricevitore sarà controllabile con diversi programmi: il classico Winrad di Alberto Di Bene, WrPlus, WinradHD e Studio 1 che è in fase di sviluppo da parte di Sandro Sfregola, autore del citato WrPlus. Dovrebbe quindi essere possibile in FM decodificare l’RDS con tanto di PI code.

E’ prevista un’uscita audio per il VAC, virtual audio cable, da utilizzare anche con eventuali decoder per utility o radioamatori

Questo SDR può essere utilizzato in abbinamento con ricevitori forniti di uscita IF, ad esempio il vecchio ma sempre valido Icom R7000 che ha un’uscita IF a 10.7 MHz, come l’AOR 5000 e altri rx ancora. Di sicuro potrà essere utilizzato anche dai radioamatori in abbinata con un trasmettitore per avere la possibilità non solo di vedere lo spettro e non farsi scappare i segnalini DX, ma anche usare due antenne diverse, se del caso, per trasmettere e per ricevere.

Il prezzo di lancio appare buono: 399 euro. Tutto dipenderà poi dalle prestazioni del software che sarà sviluppato. Dai database con la possibilità per le liste BC di vedere le stazioni “On air” e di fare il "tracking", alla programmazione delle registrazioni da effettuare in automatico, magari intorno all'ora e alla mezz'ora. Punti di forza di ricevitori come Perseus ed Excalibur Pro, Ma anche l’SDR-IQ con il software SDR-Radio.com



Ecco alcune caratteristiche salienti preliminari:

Campionatore ADC 14bit - 61,44MHz
Campionamento diretto da 80kHz - 30MHz
Ingresso adatto fino a 200MHz per Undersampling (con filtri d'ingresso opzionali)
USB 2.0 (Dati e alimentazione)
Uscita su USB a 192kHz I&Q

Alimentato direttamente dalla USB del PC
Adatto come panoramico di IF di RTX
Porta EXT/IO per accessori esterni
E' possibile usare ricevitori multipli
Attenuatore da 20dB inseribile
Filtro Passa Basso a 30Mhz escludibile

Registrazione e riascolto dei 192kHz campionati
Uscita audio commutabile su più schede del PC
Ricezione DRM e FM Stereo integrata
Tripla barra di sintonia (patent pending)
Doppio filtro notch variabile a piacere
Filtro di ricezione DSP variabile
Supporto per Tmate integrato
Uscita audio per VAC
Gestione memorie
Controlli da tastiera
Browser integrato
Protocollo CAT

03 febbraio 2012

Eton E1 modificato per FM DXing


Di Alessandro Capra



Grazie all’amico Giampiero ho avuto la possibilità provare il ricevitore Eton E1. Prove effettuate “ad orecchio” e senza strumentazione hanno confermato, da subito, le mie supposizioni. Si tratta di un portatile che offre buone prestazioni, assemblato con cura e con componentistica di qualità; si ha l’impressione di utilizzare un ricevitore da base “vestito” da ricevitore portatile. L’Eton E1 si presenta con un design piacevole. Dalle immagini presenti in rete mi ero fatto l’idea di un ricevitore di grandi dimensioni; la realtà ha poi dimostrato che è poco più grande dei predecessori Satellit 500/700 e quindi il concetto di portabilità non è venuto meno.

Si nota a prima vista una cura nei particolari costruttivi non sempre presente in ricevitori portatili. Ben curato il front end; anche il preamplificatore, inseribile all’occorrenza su segnali deboli, non introduce distorsione e rumore. L’audio molto buono ci ricorda lo stile Grundig, l’altoparlante interno è di adeguate dimensioni, a tutto vantaggio di un ascolto piacevole.

Eton 1 prima dell'operazione





Il filtro AM a 7 kHz presenta una larghezza di banda eccessiva utile solo per un facile ascolto (ottimo in AM sincrona). La sostituzione è possibile e con filtro un po’ più stretto si avrebbe una larghezza di banda più adeguata alle nostre esigenze. Il ricevitore dispone anche di un filtro da 4 kHz, larghezza di banda ottimale per l’AM. Il filtro SSB da 2.4 kHz (murata CFJ455 k5) è il classico ceramico della Murata inserito in molti ricevitori da base; apprezzabile l’inserimento in un ricevitore portatile e rappresenta un ottimo valore di compromesso per la SSB.

In FM la ricezione è all’altezza della migliore tradizione Grundig; audio di ottima qualità, sensibilità elevata. “Nota dolens” per chi ama il dx-ing in FM: la larghezza di banda (150 kHz) è eccessiva e del tutto inadeguata ad un ascolto dx.

Dallo schema – sotto riportato - si evince che la selettività in FM è ottenuta tramite due filtri IF a 10.7 che possono essere sostituiti con filtri più adeguati.
La scelta per la modifica è caduta su due filtri della Murata da 80 e 53 kHz. Si tratta di valori ben lontani dagli originali ma che sono indispensabili per una seria attività dx.

Di seguito verranno illustrati i passaggi essenziali per procedere alla modifica.

Premessa: occorre una certa dimestichezza con saldatore e tronchesino per evitare danni ai circuiti e un po’ di abilità e attenzione nell’apertura e chiusura della radio

Lo schema a blocchi:




I due filtri originali presentano una larghezza di 150 kHz. Li sostituiremo con il primo filtro da 80 (simbolo c sul corpo del filtro) e il secondo da 53 kHz (simbolo pigreco sul corpo del filtro). Noterete al termine della sostituzione un audio meno brillante ma un significativo incremento della selettività. Se vivete in zone ove non è presente un affollamento della banda (con segnali fortissimi come nelle vicinanze di Milano) potere tranquillamente installare due filtri da 80 khz a vantaggio di un audio migliore e con una selettività comunque elevata.

Per la modifica dei filtri occorre aprire il ricevitore, dopo aver tolto le eventuali
batterie, avendo cura di togliere tutte le viti presenti sul retro. La cosa è molto semplice ed eseguito questo semplice passaggio il ricevitore si aprirà in due. Sono presenti due circuiti: uno sul lato anteriore (che non ci interessa) ed uno posizionato sulla parte posteriore. E’ quello ove sono presenti i filtri.

A questo punto, da questa scheda, scollegare i fili che uniscono i due circuiti
(piattine bianche) e quello nero che collega il vano batterie. Attenzione i fili verdi sono saldati e non vanno tolti ma occorre fare molta attenzione e non strapparli. Con un piccolo cacciavite a stella togliere tutte le piccole viti che fissano il circuito stampato al corpo del ricevitore.

Occorre inoltre togliere vite posta sulla base del ricevitore che fissa l’antenna stilo. Se non togliete questa vite rovinerete il ricevitore in quanto è presente un
capocorda che blocca il circuito stampato all’antenna. Sfilatela completamente
altrimenti non riuscirete a reinserire il circuito stampato una volta effettuata la
modifica.

Al termine di questa delicata operazione vi troverete con il circuito stampato isolato dal corpo del ricevitore e collegato ai restanti circuiti solo con i cavetti verdi.

Non resta ora che localizzare i due filtri IF a 10.7 MHz e procedere con la sostituzione.

Nelle foto sotto i filtri da sostituire





Il circuito è ben fatto ma molto delicato. I due filtri sono saldati su una piastra con saldature sul lato superiore e inferiore. Rovinare con il calore della saldatura una pista è cosa di un attimo. Ma si può ridurre il rischio facendo comunque un lavoro pulito e ben fatto. Personalmente ho ritenuto opportuno procedere in questo modo:

a) con un piccolo tronchese tagliare i tre piedini del filtro a filo del circuito
stampato. Verificate il lato delle scritte presenti sul corpo del filtro che state rimuovendo perché quello che installerete in sostituzione dovrà essere saldato nello stesso verso. Tagliati i piedini e tolto il filtro vi troverete ora tre punti di saldatura, sul circuito stampato, che ravviverete con un po’ di stagno.
Attenzione: usate stagno molto fine altrimenti si rischia di fondere la goccia di stagno sui piedini adiacenti. Ovviamente anche il saldatore deve essere a punta fine.

b) preso il filtro che vogliamo installare ravviviamo a stagno i tre piedini avendo cura di accorciarli di circa un paio di millimetri. Con l’ausilio di una pinzetta posizionate il filtro sul circuito stampato facendo coincidere i tre piedini con i tre punti che avete precedentemente ravvivato a stagno e saldate il filtro con un breve contatto del saldatore. Se il lavoro è stato fatto a regola d’arte non noterete differenza tra il filtro precedente e quello nuovo. Con questo metodo non abbiamo toccato le piste sul lato inferiore ove sono presenti anche molti microcomponenti.

c) Lo stesso procedimento andrà eseguito per l’altro filtro.

Ecco il ricevitore dopo la modifica:



Al termine della sostituzione non resta che ricollegare i cavi precedentemente
scollegati e richiudere l’apparecchio. Dopo aver montato il circuito stampato sul quale avete effettuato le modifiche ricordatevi di reinserire l’antenna stilo che andrà fissata con la vite posta sotto il ricevitore. Fate attenzione che il capocorda saldato sul circuito stampato si trovi tra l’antenna e la vite di fissaggio.

A questo punto la modifica è conclusa e non deve essere effettuata alcuna taratura.
A chi ha avuto la pazienza di leggermi auguro buon lavoro e buoni ascolti DX.

(Attenzione: qualunque modifica interrompe la garanzia. Non si risponde di danni causati al ricevitore)

03 dicembre 2011

FM plus: FM DXing con il Perseus


Per gli appassionati di FM DX è arrivato sul mercato l’atteso FM+. Un add on atteso soprattutto dai possessori del Perseus, uno dei ricevitori SDR più conosciuti. Tutto nasce da un software di Sandro Sfregola, il WRplus. Sfregola sviluppando il famoso programma Winrad, realizzato da Alberto Di Bene i2phd, ha implementato la ricezione dell’FM larga. Ha così permesso la ricezione delle emittenti FM commerciali in banda 87.5-108 MHz. Inoltre ha aggiunto la decodifica dell’RDS permettendo di visualizzare i codici PS, PI e il txt. Una possibilità fondamentale per chi si occupa delle FM, utilizzabile con diversi ricevitori SDR come i miei Perseus, SDR-14, SDR-IQ, questi ultimi prodotti dalla RFSpace . Il successo è stato tale che il software è stato utilizzato dalla Microtelecom per realizzare appunto FM+, da abbinare al Perseus.

FM+ si presenta come uno scatolotto molto simile al Perseus. Stesso look, stesse larghezza e altezza, ma meno profondo. Nel suo interno è ospitato un downconverter che permette di ricevere i segnali FM con il Perseus, ricevitore 0-30 MHz. Dietro ci sono un connettore per l’antenna VHF, uno per l’antenna HF e uno per l’output verso l’ingresso d’antenna del Perseus. Un commutatore, posizionato sul davanti dell’FM+ permette di accendere o spengere il downconverter selezionando al tempo stesso l’output che va al Perseus, FM dal downconverter oppure l’antenna HF. (cliccare sulle foto per ingrandire)


Se si vuole ascoltare le FM non si deve aprire il programma Perseus ma il programma FM+. Il look della schermata ricorda da vicino quello ormai classico del Perseus, ma è ottimizzato per le FM. L’aspetto più interessante è la selettività. Il filtro FM può essere stretto e allargato a piacere da 20 a 400 kHz di larghezza. Non solo, come sulle HF, è possibile disegnare il filtro a piacere per modellarlo sul segnale in arrivo tenendo conto delle interferenze dai canali vicini. Quindi si può realizzare un filtro asimmetrico rispetto al centro frequenza, sfruttando al massimo lo “spazio” lasciato libero delle interferenze per ascoltare l’emittente desiderata, seppure debole.


Molto efficace la modalità “filtro automatico” (immagine sopra): sintonizzata il segnale desiderato è possibile cliccare sul bottone del filtro automatico: dopo una veloce “riflessione” il programma disegna da solo quello che ritiene possa essere il miglior filtro possibile. Ho fatto molte prove e devo dire che in sostanza il software lavora bene. Talvolta piccoli aggiustamenti manuali possono aiutare, ma in sostanza ci siamo. Il filtro è giusto!

Lo spettro ricevuto può essere visualizzato in tre modi. Quello RF come nel Perseus (anche in modalità waterfall), MUX ovvero il “demodulated stereo multiplex”, lo spettro del segnale RDS se questo ovviamente è presente, come nell’immagine sotto:



Non posso dire quanto FM+ sia valido nel DXing. Dobbiamo aspettare la prossima stagione FM DX. Comunque nell’orribile ambiente metropolitano, inquinato anche dalla RF, si comporta molto bene. Ovviamente non si può pretendere la decodifica RDS con segnali bassi in mezzo al QRM, utilizzando un filtro stretto. Personalmente trovo ancora superiore, almeno in taluni casi, il mio vecchio Icom R7000 Abarth. Abarth in questo caso vuol dire che è stato completamente revisionato dall’amico Alessandro Capra, che ha cambiato non so quante decine di componenti elettronici, sostituendoli con altri di migliore qualità, oltre che nuovi. Inoltre ha impostato un banco di filtri ceramici selezionabili in queste combinazioni 110+110 110+80 80+80 80+53 kHz. Ha poi reso possibile l’uso del decoder RDS Conrad Manager modificato con il kit di Jan Kolar per leggere i codici PS e PI. Il risultato è spettacolare, ma ottenerlo richiede un sacco di lavoro competente.

Nell’immagine sotto Radio Vera 93.3 MHz schiacciata tra M20 93.1 e Studio+ 93.4, ricevibile senza problemi con FM+



In questo caso si va ad ascoltare Mobilificio Malvisi a Milano, su 87.5 con la "peste", come dicono gli americani, di Virgin Radio con segnale e modulazione abbastanza mostruosi su 87.6



In questa immagine invece si può vedere come l'RDS venga decodificato anche con il filtro di 80 kHz.



In questo caso il filtro è a 65 kHz di larghezza, il PS non viene più decodificato, ma il PI code passa e permette di identificare ugualmente la stazione. Occorre ovviamente che il segnale sia pulito. In caso di E Sporadica la capacità di catturare almeno il PI code è di notevole importanza.



Fatto da non sottovalutare poi è che FM plus può registrare fino a 1600 kHz di banda, 16 canali FM da riascoltare con comodo. Pensate a una bella apertura ES: registrare 16 canali e non perdere nulla!

Al momento però FM+ non ha la possibilità di connettersi al programmi terzi come il Perseus. Non ha infatti la porta virtuale con il protocollo Civ della Icom, che invece la creatura di Nico Palermo ha in dotazione per la soddisfazione di tanti DXer. Ad esempio, FM+ non può essere comandato da uno scheduler per programmare registrazioni e monitoraggi ad orari prescelti.
Inoltre mi pare che il downconverter usato nell’FM+ sia un po’ troppo spinto. A Milano ho dovuto sempre attenuare di 10 dB per evitare il segnale di clipping. Ho provato a usare il downconverter della NTI e questo si è dimostrato più tranquillo e direi meno rumoroso.

02 novembre 2011

digiRadio: le FM con i ricevitori SDR


Nasce digiRadio, un nuovo software per ricevere anche la FM larga (la banda commerciale 87.5-108 MHz) con tanto di decodifica dell'RDS (PI e PS). E' un software free e open derivato dal celebre programma Winrad di Alberto Di Bene I2PHD.

Questo programma, sviluppato dal CSP di Torino, permetterà di "pilotare" diversi ricevitori SDR, come il Perseus o gli RFSpace SDR-IQ e SDR-14. E altri ancora.

Una buona notizia per tutti noi appassionati di radioascolto che può essere approfondita sul blog Air Radiorama



Il pacchetto digiRadio ed i successivi aggiornamenti saranno scaricabili qui

Osservazioni, note, suggerimenti dovranno essere inviate per mail a
digiRadio(-at-)csp.it

24 settembre 2011

MaxiWhip: antenna filare con balun 1:32


L'ultima scampagnata DX a Bocca di Magra con Dario Monferini (BOC DXnights 25) è stata anche l'occasione per fare qualche prova con la MaxiWhip. In sostanza si tratta di un'antenna verticale realizzata con un filo di rame attaccato a una canna da pesca in alto e in basso connesso a un balun 1:32 assemblato in uno scatolotto con diversi accorgimenti da Claudio Re. Il segreto di questa antenna è tutto nel balun. Al balun viene poi collegato un secondo filo di rame buttato in qualche modo in modo da fare da radiale contrappeso.

La mia MaxiWhip è un po' abborracciata, tanto per cambiare. E' stata piazzata sul terrazzo alla meno peggio con una canna da pesca di soli 6 metri (sarebbe stato meglio una canna di almeno 10-12 metri). Il filo è lungo solo 7 metri ed messo un po' a sloper. Il filo di contrappeso è stato buttato di sotto a ricadere sul terrazzo del primo piano. L'antenna dista solo 5 metri da 3 computer accesi.

L'altra antenna usata è la solita Wellbrook LFL 1010, ottimo loop per le frequenze sotto i 10 MHz.

Con la MaxiWhip mi sono trovato quindi a poter disporre (finalmente) di un'antenna molto efficiente sopra i 10 MHz. Diversi ascolti sui 27 MHz (CB), 21 e 14 MHz (OM), nonché sulle bande BC dei 21, 17, 15, 13 e 11 MHz, mi hanno convinto che sulla parte alta delle HF è un'antenna davvero buona. Poco rumorosa e sensibile. Rispetto al loop si è dimostrata enormemente superiore, ma questo secondo aspetto era prevedibile.

Segnali deboli come la BBC dalla Tailandia su 21660 kHz oppure Radio Free Asia da Mariana Island con la MaxiWhip erano perfetti, con il loop sparivano. E Galei Zahal, 15850 kHz, era ricevibile in modo perfetto.

Sui 9 MHz il loop funziona decisamente meglio rispetto alle frequenze superiori, ma Voice of Russia in DRM su 9850 era perfetta solo con la MaxiWhip, con il loop invece c'erano molte interruzioni audio.

Sui 7 MHz e più in basso il loop comincia ad avere un qualche effetto direttivo, o sulla ricezione del segnale DX, oppure per quanto riguarda l'eliminazione del noise.

Nella foto sotto lo scatolotto del balun della MaxiWhip

Tra i 7 e i 3 MHz il loop in genere appare equivalente o leggermente superiore (in modo progressivo man mano che si scende di frequenza)

Ovviamente in onde medie il loop della Wellbrook offre risultati migliori: il rapporto S/N è migliore. Inoltre il loop ha il grande vantaggio della direttività e un guadagno maggiore (il mio filo è lungo solo 7 metri).

Eppure ecco qualche ascolto interessante fatto anche con la MaxiWhip in onde medie:

917 20/9 2107 Radio Gotel, Nigeria, in LSB to avoid Slovenia on 918
1026 20/9 1730 IRIB Radio Iran, Iranian music, Farsi, good for 5 minutes
1088 20/9 2145 RNA, Angola, music, LSB to avoid QRM poor
1161 20/9 1740 IRIB, Iran, Abadan, music, talks, fair
1395 20/9 1754 Radio Russia, Yerevan, Armenia, song, talks, id, in Russian, fair
1467 20/9 1802 Radio Iran, Qom, & Saudi Arabia, Al Qura both. Radio Maria off.

E in onde corte:

9235 Galei Zahal good
9745 Radio Bahrain, arabic, fair
4780 RTV Djibouti good
4835 20/9 2134 VL8A Alice Springs, Australia, talks, fair //5025 good
4840 AIR Mumbai 3 dBm meno del loop fair
4880 SW Radio Africa equivalente good
4976 20/9 1959 UBC Kampala, Uganda, in English, id at 2000, fair
5010 AIR Thiru... fair


Un'altra immagine dello scatolotto che contiene il balun 1:32